Lorenzo Crida

 

Vorrei iniziare il profilo del mio collega di camerata facendo una premessa che mi sembra essere d’obbligo: Lorenzo Crida ESISTE ed è un abitante del pianeta Terra.

Con ciò desidero dunque smentire le numerose ed insistenti voci di corridoio che si sono diffuse durante il periodo di addestramento sul suo conto che potrei sintetizzare nelle due correnti di pensiero che seguono:

 1)   Lorenzo Crida è una pura entità astratta frutto della mia fantasia: ciò consegue alla sua capacità innata di rimanere dietro le quinte e rappresentare così l’apoteosi di quel fenomeno ampiamente conosciuto nell’ambiente con il nome “imboscamento”. Questa sua prerogativa ha fatto sì che alcuni Allievi Ufficiali di Complemento usassero chiamarlo con vari soprannomi tra cui “Ghost”, “Unonuovo”, “Anonimo”, “Casper”,… 

 2)   Lorenzo Crida è un SuperEroe: questa convinzione è maturata tra gli Allievi Ufficiali di Complemento sin dall’inizio in seguito alla sua indole di “buono” sempre pronto ad aiutare gli altri (il sottoscritto in primis) con consigli, avvertimenti ed anche interventi diretti (in particolare degna di nota la sua perseveranza nello svegliare al momento opportuno il collega Banfi seduto dinanzi a lui  in prima fila e perennemente afflitto da inesorabili colpi di sonno…).

 Tale convinzione è considerevolmente aumentata in seguito al manifestarsi di alcuni suoi “poteri” tra cui:

-   invisibilità: vedi punto 1;

-   contezza della forza: si tratta di un importante potere che      Lorenzo ha manifestato durante lo svolgimento delle sue funzioni di “allievo di giornata”, quel simpatico e transitorio status che obbliga lo sventurato di turno a conoscere costantemente la composizione quali-quantitativa della forza in ogni momento della giornata.

Ancora oggi si narra che in quel giorno l’allievo ufficiale di complemento Lorenzo Crida fosse a conoscenza non solo dei nomi e cognomi di tutti i chiedenti visita, chiedenti consulto, esentati formali ed informali, allievi in permesso, etc..ma anche delle loro numero di carta di identità nonché del codice fiscale, perché “non si sa mai…”.

La performance gli garantisce l’ulteriore soprannome di “Pentium”;

-   SuperUdito: tale potere, in congiunzione con quella buona dose di fortuna prerogativa di tutti i SuperEroi, gli consente di sgranchirsi e grattarsi durante il contrappello per poi tornare nella impeccabile e fiera posizione del riposo un secondo prima del passaggio dell’istruttore di turno.

Nonostante tutto Lorenzo è però una persona comune e lo dimostrano i vari acciacchi che lo hanno colpito alla schiena, il suo senso dell’orientamento quasi peggiore del mio (memorabile la nostra prima uscita in auto nella sconosciuta Lido di Lido…) gli incidenti nucleari incorsi in bagno (sebbene essi causavano al resto del mondo conseguenze simili a quelle causate dalla criptonite a Superman…).

Trascorrere il non facile periodo di addestramento con lui è stato un privilegio…spero solo che non svanisca di colpo nel nulla come un fantasma né, tantomeno, sfrecci nello spazio di ritorno al suo pianeta.

Alessandro Croce