Per chi occasionalmente ha potuto osservare una delle tante sagre della Sardegna, e visto sfilare i gruppi folklorici della città di Quartu , avrà sicuramente notato che non esiste un unico abito femminile, si potrebbe anzi dire che ogni abito è un capo unico per ogni donna che lo indossa, in quanto ella lo abbellisce e lo decora secondo il proprio gusto personale.

Oggettivamente bisogna dire che l'abito popolare quartese può essere ricondotto a due modelli:

Is Pannus Arrubius, che fino a qualche anno fa era considerato l'abito quartese per antonamasia, nomea che gli è stata attribuita grazie al pregio dei suoi tessuti e della sua fattura, ma che deve sicuramente cedere il posto di abito tipico a

Su Bistiri'e Abodrau, abito più semplice, ma non per questo meno bello, il quale era sicuramente il più diffuso tra le donne quartesi del secolo scorso, sia che appartenessero al volgo, sia che fossero le mogli dei ricchi possidenti.