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Mentre il resto dell’abito sardo non presenta differenze da uomo ad uomo, è il corpetto l’elemento che distingue il ricco possidente dall’artigiano, l’abito quotidiano da quello delle cerimonie importanti come il proprio matrimonio. | ||||||||||
| Partendo da una base realizzata in orbace o panno nero, usata comunemente, alla quale vengono successivamente inseriti ricami e guarnizioni in velluto o broccato dai motivi floreali policromi; il corpetto può essere realizzato anche col solo utilizzo del velluto e del broccato per le classi più abbienti. |
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Il corpetto è privo di maniche, corto in vita e con apertura a V, ed indossato sopra la camisa, è chiuso da bottoni centralmente sul petto o a lato, sul modello del doppio petto; bottoni che sono in osso nel caso di un utilizzo quotidiano, in filigrana d’argento o d’oro per l’abito ricco. |
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