Alla partenza eravamo in 60, poi,
lungo la via delle signore, qualche signora, non "ha gradito
molto" la salita ed è dovuta tornare indietro.
Alla fila lunghissima dei partecipanti si sono aggiunti altri
escursionisti che hanno formato un lungo serpentone che si
inerpicava lungo i crinali del Morrone.
L'escursione è stata piacevole per tutti (o quasi....); Alcuni
avevano i piedi un poco consumati ma poi, arrivati al colle delle
vacche, la gioia di essere arrivati e l'odore della pecora preparata
da Salvatore "Buschett" li ha rianimati.
Per reintegrare le energie spese ci sono voluti ben 50 litri di
ottimo vino della Vinicola Valpeligna e di alcuni produttori locali,
una pecora, 200 salsicce, 10 kg di pasta, 10 di riso, 10 litri di
birra e bruschette al tartufo a volontà.
Erano presenti molti turisti e molti provenivano dall'estero:
Francia, Scozia, Stai Uniti, Venezuela.
Alla fine hanno potuto assistere alla cagliata preparata da Ennio
Cianfaglione giunto al rifugio con la sue gentile consorte e con gli
"attrezzi del mestiere" usati per preparare il formaggio e
la ricotta.
L'escursione si è svolta senza particolari problemi anche grazie
all'assistenza del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino la cui
presenza è stata encomiabile.
Un particolare ringraziamento a tutti i partecipanti ed in
particolare a chi si è prodigato nell'organizzazione della
giornata: a Claudio Brugnera che con il suo fuoristrada ha compiuto
centinaia di km per fa arrivare i viveri per il pranzo, a Nunzio
Marcelli che ci ha fatto gustare la sua pecora, all'esperto
Vittorio, a Romano Di Nino sempre pronto ad assistere i ritardatari,
a Sara ed Emidio che si sono sacrificati per riportare al rifugio
chi non ce la faceva, al dott. Di Cioccio che costantemente
monitorava le condizioni dei partecipanti, ad Ivo ancora in lite con
la sua macchina digitale, al buon Ubaldo grande mangiatore di Pecora
e salsicce di fegato, a Salvatore che si è offerto insieme
all'amico Tonino di preparare la "pecora al Cutturo" ed
alle tante signore di cui ora ci sfugge il nome che si sono
prodigate nel preparare il pranzo.
La speranza è che la giornata sia piaciuta e che ci si possa
rivedere l'anno prossimo ancora più numerosi.
Questa edizione è servita come rodaggio ed ora, superato il test ed
apportate le necessarie modifiche, la manifestazione è pronta per
diventare uno dei principali eventi del Centro Italia.
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