Non è il titolo di una conferenza barbosa organizzata da vecchi nostalgici del passato. E' invece una velocissima carrellata (20 immagini) sulle potenzialità espressive delle tecniche alternative, ospitata dall'Associazione culturale "La Camera Chiara" nella cappella di Villa Litta, situata all'interno della Biblioteca Rionale Affori a Milano.

    Le immagini esposte sono il frutto di una ricerca personale volta ad accentuare gli elementi distintivi presenti in embrione nei fotogrammi originari, rispettandone però l'identità.
    Le tecniche utilizzate per raggiungere questo scopo sono state le più varie: dall'elaborazione al calcolatore a quella in camera oscura, fino alla riscoperta delle tecniche antiche di stampa.
    Queste elaborazioni, o meglio semplificazioni, mirano a ridurre all'essenziale i tratti principali dei soggetti e le sfumature di colore, ponendo al servizio di ogni immagine le capacità espressive delle varie tecniche.
    Possono così riemergere, liberati dalle scorie del troppo vero e distillati con l'alchimia della camera oscura, i particolari dell'edilizia povera alpina, le atmosfere fuori del tempo o le forti connotazioni di sapore ottocentesco di alcune immagini.


    Le immagini provengono dalla seconda parte della mostra "Sul filo del sogno", ed a questa rimando per chi volesse vederle. Il visitatore tenga conto però che la sequenza delle immagini in "Dal computer alla carta salata" è quasi del tutto invertita rispetto a quella originale di "Sul filo del sogno".