BARZELLETTE

Indice

Il toro

Un enorme toro nero: una montagna di carne e muscoli possenti, pascola placido in un verde e deserto prato di montagna.
Ad un certo punto coglie uno strano movimento, laggiù in fondo al pascolo: un piccolo puntino bianco che si muove a balzelli nella sua direzione. Il toro, vagamente incuriosito,segue il puntino con lo sguardo, senza peraltro riuscire a distinguerne la natura: sembra come una palletta di pelo bianco, che, saltello dopo saltello, punta dritto verso di lui.
Piano piano la palletta si avvicina,finchè, ormai giunta a pochi passi, il toro non s'accorge che si tratta di un graziosissimo coniglietto bianco. L'animaletto compie gli ultimi balzelli e si ferma di fronte al toro:

- Ans, ans ... cristo che corsa ... ans ... ehi cazzone! fatti da parte che ho fretta! ans ... - grida il coniglietto con la sua vocina chioccia.

Il toro lo osserva ruminando, impassibile.

- Ehi, grosso idiota! Non mi hai sentito?? Ti ho detto di lasciarmi passare, se non vuoi che ti prenda a calci in culo fin giù a valle! -

Il toro continua a ruminare, senza fare una piega.

- Ma che hai, le orecchie piene di merda? Se non ti sposti entro dieci secondi, quant'èvvero che mi chiamo Poldino, giuro che ti rompo il culo e non smetterò nemmeno quando mi chiederai pietà in ginocchio, capito frocione? Allora ... pronto? E unooo... dueeeee... treeee... quattrooo.... -

Emettendo uno sbuffo di noia, il toro si gira su se stesso, alza la coda, seppellisce il coniglietto sotto una montagna di merda e se ne va, placido e tranquillo.

Passano i minuti, le prime mosche cominciano a banchettare sulla piramide di escrementi, quando una zampetta emerge dalla cima, poi la seconda, infine spunta la testa del coniglietto, tutta imbrattata di merda. L'animaletto si pulisce gli occhietti, si guarda intorno e, scorto il toro all'orizzonte, grida:

- A-ha! Ti sei cagato sotto, eh?? -

Snack-Bar

Un tizio, alto, gran fisico, capelli perfettamente pettinati con la riga da una parte, occhialini, vestito molto elegantemente, sta consumando un negroni seduto allo snack-bar di un mega grattacielo galattico di New York.
Ad un certo punto si avvicina un tizio:

- Mi scusi, posso sedermi qui vicino a lei per consumare, sa il locale e' pieno e questo e' l'unico posto libero. -

Il tizio seduto, un po' scocciato acconsente in silenzio. Dopo 5 minuti il tizio alto, gran fisico, capelli perfettamente pettinati con la riga da una parte, occhialini, vestito molto elegantemente chiede all'altro:

- scusi che mestiere fa lei? -

- Io? faccio il rappresentante di bottoni.....un lavoro molto frenetico.....sono sempre in giro.......e lei invece? -

- Io mi occupo di alta tecnologia -

- Di alta tecnologia? cioè? -

- Proprio quello che ho detto: vede, questo grattacielo l'ho progettato io e dispone di 5 ascensori.....4 interni ed uno esterno... -

- Ma io quello esterno non l'ho visto....... -

- Appunto........non si vede.....e' invisibile..... -

- Come sarebbe? Lei mi piglia per il culo..... -

- No..no....le ho detto che mi occupo di alta tecnologia.......... -

- Ma senta.....io non so niente di alta tecnologia.....pero' non ho mai sentito parlare di ascensori invisibili......... -

- Beh......vede.......e' una tecnologia innovativa da me inventata.......si tratta di manipolare nel modo giusto gli atomi, le molecole, gli elettroni.........ma se non ci crede posso mostrarglielo........... -

- Si grazie....mi interesserebbe molto -

Allora i due prendono un ascensore che li porta all'ultimo piano e quando sono arrivati in cima il tizio alto, gran fisico, capelli perfettamente pettinati con la riga da una parte, occhialini, vestito molto elegantemente dice:

- Vede, l'ascensore invisibile e' proprio qui.........vede ora ci salgo sopra.........visto? -

L'altro incredulo, vedendo il tizio alto, gran fisico, capelli perfettamente pettinati con la riga da una parte, occhialini, vestito molto elegantemente che sta comodamente sospeso a 300 piani d'altezza non può far altro che complimentarsi.

- Certo che questa alta tecnologia e' proprio forte........mi chiedevo se potessi salire anch'io........ -

- Ma certamente......prego si accomodi -

dice il tizio alto, gran fisico, capelli perfettamente pettinati con la riga da una parte, occhialini, vestito molto elegantemente. L'altro sale sull'ascensore invisibile e immediatamente lanciando un urlo di terrore precipita al suolo andandosi a sfracellare per terra. Il tizio alto, gran fisico, capelli perfettamente pettinati con la riga da una parte, occhialini, vestito molto elegantemente, ancora in piedi sull'ascensore invisibile, preme il pulsante che lo porta al piano dove sta lo snack - bar, esce dall'ascensore e va a sedersi allo stesso tavolino dove era seduto prima, si rivolge al barista ed ordina un altro negroni. Il barista, che aveva seguito tutta la scena, si rivolge a sua volta al tizio alto, gran fisico, capelli perfettamente pettinati con la riga da una parte, occhialini, vestito molto elegantemente ed esclama:

- Io te lo do un'altro Negroni, pero' cazzo SUPERMAN, quando sei ubriaco mi sembra che diventi un po' bastardo.......... -

Il milanese e gli albanesi

Il classico milanese gira per un parco della citta e vede un albanese che sta mangiando l'erba. Mosso da compassione si avvicina all'albanese e dice:

- Ue nini cosa l'e che stai facendo? -

- Io vengo da Albania e sono povero. Non ho soldi per mangiare e mangio erba -

Il milanese mosso a compassione dice:

- Dai vieni a casa mia che li mangi meglio! -

l'albanese risponde:

- Si ma io ho moglie -

il milanese:

- porta anche lei -

- ho cinque figli -

- porta anche loro -

- ho tanti cugini -

- non importa vengono anche loro -

- ho tanti amici -

alla fine il milanese un po' stressato dall'albanese risponde:

- Senti porta chi cazzo vuoi tanto a casa e da 6 mesi con non taglio il prato! -

Motovedetta e Carabinieri

Motovedetta dei CARABINIERI. In mare, nel corso di una notte buia e senza luna, una motovedetta dei CARABINIERI avvista una luce di fronte a sé in rapido avvicinamento. Utilizzando la luce della motovedetta, i carabinieri intimano all'imbarcazione di fronte a loro di cambiare rotta in linguaggio morse:

- virate dalla nostra rotta! -

La luce dell'imbarcazione in rapido avvicinamento risponde in linguaggio morse:

- virate voi! -

Sorpresi dalla risposta, i CARABINIERI ripetono l'intimazione.

- siamo una motovedetta dei carabinieri, virate dalla nostra rotta! -

La luce di fronte, risponde:

- virate voi! -

La comunicazione luminosa si fa serrata.

- sono il maresciallo de pasquale, della motovedetta dei carabinieri, virate dalla nostra rotta! -

La luce risponde:

- virate voi! -

Il tenente decide di prendere in mano la situazione:

- sono il tenente lo murno, della motovedetta dei carabinieri, se non virate dalla nostra rotta apriamo il fuoco! -

La luce risponde:

- sono giuseppe, il guardiano del faro, fate un po' che cazzo vi pare! -


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