San Francesco 2001

 

In questa sezione voglio parlare di un personaggio incredibile che ha animato e che continua a rallegrarci le giornate all'Alpe Loccia.    Cane Giusto

Questa è una foto da cui si può notare la sua spregiudicata allegria.

Le sue passioni penso siano la famiglia, la Loccia, gli amici, il lavoro e gli animali.

Sarà per il suo cognome, ma l'amore con cui accudisce i suoi animali domestici è ammirevole.

Adesso vi racconto alcune sue storielle sui suoi animali. 

Lo spunto è stato il giorno di S.Giovanni (24 giugno), quasi mi dimenticavo del mio onomastico, sarà perchè all'anagrafe faccio Gianni, ma lui non si è dimenticato, anzi. Stavo ritirando gli attrezzi dopo aver tagliato il prato e mi vedo arrivare il Giusto con un mazzolino di fiori con l'aggiunta di erbe aromatiche (salvia e menta), rigorosamente accompagnati da una bottiglia di rosso. Mi ha fatto l'omaggio e gli auguri e poi ci siamo seduti a parlare del tempo passato. Le storie (che adesso possono sembrare delle favole) riguardavano la sua infanzia all'Alpe Loccia con la fame che era il primo e unico nemico da sconfiggere. Mi ha raccontato di una volta in cui con la complicità del fratello hanno catturato una gallina della Mamma e poi dopo aver sparso le penne per simulare un furto da parte di una volpe, si sono riempiti la pancia, il problema è stato poi convincere la mamma con la storia della volpe, la Mamma non ci ha messo due minuti per capire cosa era successo e messo alle strette il fratellino più piccolo aveva ottenuto la verità. La cosa che ci ha fatto ridere è stato il fatto che il Giusto si ricordasse esattamente che aveva subito una dose doppia di botte rispetto al fratello in quanto lui era stato considerato un pentito. Poi il discorso si è spostato sui suoi animali, alla Loccia adesso ha in vacanza un asino, due mucche, un vitello, un numero imprecisato di cani, quattro oche, due tacchini (ora solo uno in quanto uno è stato punito per aver sconfinato i limiti animali, altra sua teoria) e l'animale che gli dà più soddisfazioni pare sia l'asino in quanto ha letto che chi possiede un asino non è una persona ricca, ma una persona felice. Sicuramente il Giusto è una persona felice. Adesso stà aspettando che le oche crescano per poterle riconoscere e battezzarle per chiamarle per nome. La tecnica è quella di chiamarle con dei nomi importanti a seconda delle dimensioni raggiunte, per cui la più grossa si potrebbe chiamare Giulio Cesare, oppure Carducci, oppure Garibaldi e poi a scalare con nomi normali.

Questo in sintesi è il Giusto, una persona che meritava una citazione nel sito della Loccia in quanto è una persona operosa, che non ti stanchi di ascoltare, in quanto le sue storie anche se raccontate con semplicità e colore nascondono dei sani insegnamenti.

Dimenticavo, la pagina si chiama San Francesco per l'amore che il Giusto ha per gli animali. 

Mi spiace di non aver potuto documentare con foto la giornata del 24 giugno 2001, ma la mia macchina fotografica inizia a non seguirmi più e mi ha bruciato le immagini di quei momenti, devo decidermi a prenderne una digitale.

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