Gli antichi Liguri si erano insediati qui già nel Neolitico. La storia di Rovegno parte da molto lontano e prosegue nel medioevo sotto il dominio del monastero di Bobbio. In questo borgo i monaci vollero edificare la pieve, cioè la chiesa battesimale e madre di tutte le altre chiese della Val Trebbia. Dal Medioevo fino all'inizio del nostro secolo la popolazione ha trovato una fonte di reddito nella miniera di rame accanto al paese, ancora rintracciabile per il colore rosso della terra.Oggi Rovegno vive di turismo e di storia, con le sue case sparse per la collina; le più antiche, costruite con le pietre del luogo, ricche di minerali e cosparse di minuscoli fossili, assumono colorazioni naturali dal rossastro al bruno.
Bellissime anche le case rurali, edificate con la pietra grezza, senza intonaco ed il legno di castagno per gli infissi ed i serramenti. Grazie alla qualità del terreno crescono abbondanti i funghi, esaltati dalla gastronomia locale insieme a salumi e selvaggina.La frazione di Casanova conserva un ponte romano sul torrente Pescia ed un antico mulino ancora funzionante. Nella frazione di Loco, invece, è sepolto il poeta Giorgio Caproni, che in Val Trebbia svolse la sua opera di maestro e partigiano.