- ...naturalmente
non cariare i denti! Con unaccurata prevenzione
-La storia
della conservativa che utilizza materiali alternativi con resa
estetica migliore dellamalgama ha inizio negli anni 50
con la diffusione di resine acriliche la cui vita, in realtà,
fu breve, perché instabili lungo i margini del restauro
e inoltre presentavano porosità e scarsa resistenza allabrasione.
Questi materiali
sono caratterizzati da una componente organica, la resina vera
e propri (matrice) e da una inorganica (il riempitivo minerale
con funzione rinforzante e legante)
Nel 1962
Bowen brevettò la resina BIS-GMA (bisfenolo glicilmetacrilato),
che ancora attualmente è la componente di base per i compositi,
insieme al diacrilato uretano, su cui poi si ingloba un riempitivo
di varia materia (microsfere di vetro,quarzo, silicato di alluminio )
e dimensioni.
Negli anni
70 sono stati introdotti in commercio i cementi vetroionomeri,
caratterizzati da biocompatibilità, adesività e
azione anticarie per il lento rilascio di fluoro. Associati a
resine fotopolimerizzabili costituiscono i compomeri, la cui ultima
generazione, insieme ad opportuni adesivi preparatori dà
notevoli risultati a livello estetico (è disponibile una
notevole gamma di colorazioni), ma anche resistente, biocompatibile
e a lunga durata.