DECRETO MINISTERIALE 26 novembre 2002
Perimetrazione del sito di interesse nazionale di Crotone-Cassano e Cerchiara
(G.U. n. 17, 22 gennaio 2003, Serie Generale)

IL MINISTRO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO

Vista la legge 8 luglio 1986, n. 349 recante "Istituzione del Ministero dell'ambiente e norme in materia di danno ambientale";

Visto l'art. 17 del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22, recante: "Attuazione delle direttive 91/156/CEE sui rifiuti, 91/689/CEE sui rifiuti pericolosi e 94/62/CE sugli imballaggi e sui rifiuti di imballaggio" e successive integrazioni e modificazioni;

Vista la legge 9 dicembre 1998, n. 426 concernente "nuovi interventi in campo ambientale" ed in particolare l'art. 1, comma 4, che dispone che gli ambiti compresi negli interventi di interesse nazionale "sono perimetrati, sentiti i Comuni interessati, dal Ministro dell'ambiente";

Visto il decreto ministeriale 25 ottobre 1999, n. 471 concernente "Regolamento recante criteri, procedure e modalità per la messa in sicurezza, la bonifica e il ripristino ambientale dei siti inquinati ai sensi dell'art. 17 del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22, e successive modificazioni e integrazioni";

Visto il decreto-legge 12 giugno 2001, n. 217, coordinato con la legge di conversione 3 agosto 2001, n. 317 recante "modificazioni al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 nonché alla legge 23 agosto 1999, n. 400 in materia di organizzazione del Governo";

Visto il decreto ministeriale 18 settembre 2001, n. 468 "Regolamento recante: programma nazionale di bonifica e ripristino ambientale" che individua il sito di "Crotone-Cassano-Cerchiara" tra gli interventi di bonifica di interesse nazionale;

Vista la nota del 17 novembre 1999, prot. 8945 con la quale il commissario delegato per l'emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani nella regione Calabria, individua le aree da comprendere nel perimetro del sito di "Crotone-Cassano-Cerchiara";

Vista la nota del 19 novembre 2001, prot. 11088/RIBO/DI/B, con la quale il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio trasmette ai comuni di Crotone, Cassano allo Ionio, Cerchiara di Calabria e per conoscenza alla regione Calabria ed al commissario delegato, Presidente della regione Calabria, la proposta di perimetrazione del sito di "Crotone-Cassano-Cerchiara" ai sensi dell'art. 1, comma 4, della legge 9 dicembre 1998, n. 426, basata sulle aree individuate dal commissario delegato;

Vista la nota del 10 dicembre 2001, prot. n. 18294 con la quale il comune di Cassano allo Ionio trasmette la cartografia dei siti inquinati del proprio territorio inclusi nella proposta di perimetrazione trasmessa dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio, di cui alla nota del 19 novembre 2001, prot. 11088/RIBO/DI/B;

Vista la nota del 28 novembre 2001, prot. n. 4821 con la quale il comune di Cerchiara di Calabria comunica il proprio parere in merito alla proposta di perimetrazione di cui alla nota del 19 novembre 2001, prot. 11088/RIBO/DI/B;

Vista la nota del febbraio 2002, prot. 1833/RIBO/DI/B con la quale il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio sollecita il comune di Crotone a fornire il proprio parere in merito alla proposta di perimetrazione;

Vista la nota del 15 aprile 2002, prot. 17718 con la quale il comune di Crotone formula e trasmette al commissario la propria proposta di perimetrazione provvisoria di dimensioni notevolmente più ridotte rispetto a quella proposta dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio;

Vista la nota del 17 aprile 2002 n. 7317 con la quale la struttura commissariale ha trasmesso al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio la citata nota del 15 aprile 2002 n. 17718;

Vista la nota del 24 luglio 2002, n. 13868 con la quale la struttura commissariale ha trasmesso una nuova proposta di perimetrazione del sito così come definita nell'incontro tra i rappresentanti degli Enti Locali tenutosi presso gli uffici della prefettura di Crotone il giorno 16 luglio 2002;

Vista la nota del 27 settembre 2002 n. 8905/RI.BO./DI/B con la quale il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio, nel chiedere al comune di Crotone ed al commissario delegato, Presidente della regione Calabria alcuni chiarimenti, rappresenta altresì la necessità di integrare la planimetria allegata alla proposta di cui alla nota del 24 luglio 2002 con l'area marina antistante i tre chilometri dalla costa e comunque entro la batimetria di 50 metri, in analogia con quanto operato per altri siti di interesse nazionale;

Viste le note del 10 ottobre 2002, n. 42703 e dell'11 ottobre 2002, n. 43222 con le quali il comune di Crotone nel comunicare al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio il proprio assenso in merito alla perimetrazione proposta con nota del 27 settembre 2002 n. 8905/RI.BO./DI/B, chiede l'inserimento dell'area relativa alla discarica comunale dimessa di Tufolo;

Considerato che sulle aree perimetrate saranno effettuate attività di caratterizzazione per accertare le effettive condizioni di inquinamento al fine di pervenire alla individuazione dei perimetri definitivi;

Decreta:

Art. 1.

Le aree da sottoporre ad interventi di caratterizzazione e, sulla base dei risultati della caratterizzazione, ai necessari interventi di messa in sicurezza di emergenza, bonifica, ripristino ambientale e attività di monitoraggio, sono individuate all'interno dei perimetri provvisori indicati nelle cartografie in scala 1:50.000 - Tavola n. 1 - Crotone e scala 1:100.000 - Tavola n. 2 - Cassano e Cerchiara, allegate al presente decreto.

Le cartografie ufficiali sono conservate in originale presso il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio ed in copia conforme presso la regione Calabria.

Le attuali perimetrazioni non escludono l'obbligo di bonifica rispetto ad eventuali, ulteriori aree che dovessero risultare inquinate e che attualmente, sulla base delle indicazioni degli Enti locali, non sono state individuate con il presente decreto.

Le perimetrazioni potranno essere modificate con decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio nel caso in cui dovessero emergere altre aree con una possibile situazione di inquinamento, tali da rendere necessari ulteriori accertamenti analitici e/o interventi di bonifica.

Art. 2.

Il presente decreto, con gli allegati, sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

 

ALLEGATO

 

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