uomo colto, discendente della nobiltà incarica, possessore di un titolo di nobiltà della corte spagnola, egli si adirò per il trattamento riservato agli indios dagli ufficiali del re. Chiese allora invano un miglioramento delle loro condizioni, e quando vide che veniva negato, capeggiò una rivolta durata due anni.

Il leader indio era un rivoluzionario anticolonialista, perché cercò di modificare il sistema sociale del Perù, colpendo “la principale fonte dell’ economia coloniale e gettando le basi per una giusta integrazione delle sue diverse caste”.

I suoi seguaci, generalmente indios, neri, meticci, approfittarono, non senza giustificazioni, dell’ occasione per vendicare vecchi torti subiti dalla popolazione bianca del Perù.

Alla fine Tupac Amaru fu tradito. Dapprima la sua famiglia venne assassinata sotto i suoi occhi e poi anch’ egli fu giustiziato in modo eccezionalmente brutale.

Tradizionalmente molti sudamericani hanno considerato Tupac Amaru come il precursore della loro indipendenza.

 
 
 


Arenga de Santiago: "La revolucìon es la sola fuente de derecho; y el solo su intèrprete es el pueblo armado"