rivoluzionario ed eroe popolare messicano, fu "jefe del ejercito libertadores del Sur" (San Miguel Anenecuilca, Morelos, 1877-Chinameca 1919).
Figlio di indios, si ribellò fin da ragazzo alle iniquie condizioni dei contadini messicani e fu il portavoce della fame di terra dei poenos del sud.

La lotta zapatista ebbe origine dai tentativi dei contadini indigeni di salvare le proprie terre dagli hacendados. Le forze contadine di Zapata, al grido di "Tierra y Libertad", si impadronirono delle terre comuni dei villaggi occupate dalle haciendas, e le distribuirono agli Indios. La lotta dei contadini per la terra crebbe nel corso della rivoluzione. I contadini trovarono alleati oltre i confini dei loro villaggi. Lo stesso Zapata era figlio di un agricoltore, e la lotta per la terra e la giustizia che egli guidava attrasse anche gruppi di cittadini, particolarmente di intellettuali che si opponevano al regime di Porfirio Dìaz.

Nello stato di Morelos, in cui si trovava il movimento di Zapata, i proprietari terrieri favorevoli alla modernizzazione volevano non solo più terra per espandere la produzione di zucchero, ma anche più forza-lavoro. Privando i contadini della terra, essi li costringevano a cercar di soppravvivere come lavoratori agricoli nei loro possedimenti.

Contrariamente alla teoria di Moore sulla rivoluzione contadina, che afferma che la rivoluzione avviene in quei paesi in cui i proprietari terrieri non sono riusciti a modernizzare, in Messico, furono i tentativi di modernizzazione dei proprietari terrieri che crearono i conflitti prerivoluzionari attraverso l'appropriazione delle terre comunitarie (ejidos).

La rivolta armata di questi gruppi contadini, guidata da Zapata, che seguì di lì a poco, avrebbe poi affrettato la dissoluzione politica del regime porfirista, avvenuta nella primavera del 1911. In poco tempo i suoi guerrigllieri controllarono gli Stati di Morelos e di Guerrero ed appoggiarono la ribellione di Francisco Madero contro Porfirio Dìaz. Ma quando Zapata vide che Madero vittorioso, aveva tenuto in scarsa considerazione le rivendicazioni agrarie degli zapatisti ed era ricorso infine, con perfetto stile porfirista, alla repressione armata, riprese la lotta.

Alla morte di Madero si alleò al capo della revoluciòn del Norte, Pancho Villa, per combattere Huerta e V. Carranza.

In tre occasioni Zapata riuscì a occupare Città del Messico, ma era un uomo semplice e non seppe esercitare un potere politico. Nel 1919 Carranza lo fece assassinare da sicari prezzolati.



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Arenga de Santiago: "La revolucìon es la sola fuente de derecho; y el solo su intèrprete es el pueblo armado"