La sonda per liquidi

       Se oggi cerchiamo uno strumento per analizzare la possibile contaminazione di liquidi in genere e di acqua in particolare, ci accorgiamo che non è molto facile reperirlo sul mercato civile e, certamente, è estremamente costoso.
Vecchia sonda a bicchiere FHZ 73 abbinata ad un CD V 700 6B modificato.        Invece, tra la strumentazione militare per la misura della radioattività vi sono diverse sonde, spesso di ottima qualità, dedicate all'analisi della contaminazione dei liquidi.
       Basta ricordare il vecchio contatore FH 40T della Germania Ovest, ben noto a tutti gli hobbisti che proprio con lui hanno iniziato la loro attività, e che aveva a disposizione le ottime sonde FHZ 73 a bicchiere e la FHZ 72 per immersione.

Sonda militare per liquidi FHZ 72T con il suo attacco proprietario.        Le ottime qualità di queste sonde ne hanno fatto già oggetto di un articolo per adattarle agli strumenti di derivazione civile.
       Certo che dalla progettazione di quelle sonde sono passati un mare di anni ed oggi quella sonda si chiama ancora FHZ 72 a cui è aggiunto il T per indicare il modello più recente. La FHZ 72T equipaggia attualmente il contatore geiger militare SV-500, è un ottimo rilevatore, purtroppo ha un attacco ed una elettronica che la rendono adatta a funzionare solo con il suo strumento rilevatore dedicato, appunto il SV-500 o il più performante IM 7001 digitale.

       Ma ancora oggi si sente la mancanza di sonde specializzate per i liquidi ed utilizzabili sui contatori standard. Allora, armiamoci di saldatore, prendiamo la nostra sonda militare ed adattiamola a funzionare con gli strumenti standard di costruzione civile.

Interno della sonda, le frecce indicano dove dissaldare.        Per prima cosa togliamo le due viti di fermo del fondello e sfiliamolo lentamente. Farà un po' di resistenza in quanto vi è un O-ring di tenuta. Verranno messi allo scoperto un gruppo di fili che possiamo tagliare vicino al connettore.
       Il connettore va quindi staccato dal fondello svitando il bullone che lo trattiene, lo buttiamo ed al suo posto metteremo un connettore standard BNC.
Finalmente il connettore BNC standard.        Torniamo ai nostri fili volanti, con il saldatore dissaldiamo i due punti indicati dalla freccia e sfiliamo via lo stampato tirando proprio i fili.
       La parte elettronica che buttiamo serviva ai militari per utilizzare lunghi cavi fra sonda e misuratore, in certi casi anche più di 30 metri.
       A questo punto resta solo il tubo con i due reofori liberi che andranno naturalmente saldati al BNC con due spezzoni flessibili ed isolati.
       Rimontato il fondello, rimesse le due viti di fermo, la nostra sonda è già finita. Prima di collegarla al Ratemeter ricordiamoci di settare la tensione HT sui 400 Volt.
Il Ludlum mod. 3 con la nostra sonda.        Non resta che provarla, la vedete montata sul più classico dei ratemeter civili, un Ludlum mod. 3, ma naturalmente è adatta a qualsiasi strumento che abbia la HT regolabile.
Perfetta, sembra fatta apposta !
       Fatte le debite prove, a 400 Volt di HT ed usando delle sorgenti tarate, la sensibilità alle radiazioni Gamma risulta essere di 1200 CPM ed il rendimento sulle sole radiazioni Beta è del 50% circa, quindi veramente notevole. La linearità non è certo il massimo, è pur sempre uno strumento per usi militari, quindi non andate a cercare la lettura perfetta analizzando il "fondo naturale", non è il suo mestiere.


      Tirando le conclusioni, con meno di 100 euro ci siamo forniti di una ottima sonda per liquidi e considerando che le stazioni civili di rilevamento della contaminazione in liquido costano ben oltre i 5.000 Euro, direi che il risultato è più che soddisfacente.



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