Incontro al vertice: i tre migliori Geiger Counter

     I tre massimi produttori di strumenti per il rilevamento delle radiazioni esistenti al mondo: Ludlum, Eberline e Bicron.

Da sinistra: Eberline 120E, Bicron Analyst e Ludlum mod. 3 - Ludlum - la certezza di avere sempre il massimo, non ha prodotti di bassa qualità, i cosi detti "entry level", qualsiasi cosa metta in produzione è a livello professionale, per la Ludlum non esistono mezze misure.
- Eberline - una gamma di prodotti enorme, produce strumenti hobbystici, articoli per la ricerca scientifica e per la protezione dalle radiazioni. Una sua caratteristica è di essere forse la più "cara" in assoluto, certo che la qualità è sempre ai massimi livelli.
- Bicron - l'industria più giovane e più dinamica, spazia dagli strumenti per miniera a quelli per laboratori scientifici, ha assorbito la famosa industria inglese Nuclear Enterprises, coprendo quindi un mercato a livello mondiale.

     Da ciascuno di questi tre colossi prendiamo in esame il loro contatore Geiger più diffuso: per la Ludlum il Modello 3, per la Eberline il modello E-120E, infine per la Bicron il diffusissimo Analyst.

     Tutti e tre i contatori hanno il medesimo aspetto di base, la classica cassettina col manico ripiegato, per tutti lo strumento è analogico, nel caso del Bicron è addirittura panoramico da quanto è grande !
I diversi strumenti di lettura della radiazione misurata.      Tutti sono strumenti di tipo Rate Meter, quindi non hanno la sonda inclusa, ma sono fatti apposta per essere utilizzati con svariate sonde, di tutti i tipi. Pertanto, il loro strumento è graduato in CPM, in modo da lasciare la massima libertà di scelta. Tutti gli strumenti hanno la taratura per ogni singola gamma in modo da avere la massima precisione, Ludlum e Bicron hanno anche la regolazione della HT, della finestra e del livello degli impulsi, nello Eberline invece l'alta tensione è già fissata ai 900 Volt per adattarsi alla maggioranza delle sonde di produzione USA e non ha le altre regolazioni. La mancanza di altre regolazioni giustifica il costo minore di questo contatore e lo rende estremamente semplice nell'uso.
Eberline E 120E con sonda Ludlum 44-9      Su tutti gli strumenti di lettura, il livello della radioattività è indicata in impulsi CPM (impulsi al minuto), inoltre tutti indicano la tensione delle batterie, sul Bicron è indicata anche la HT (comodissimo, si vede l'influsso benefico della Nuclear Enterprises !).
     Ludlum e Eberline funzionano con un paio di pile tipo "torcia" o D che dir si voglia, il Bicron funziona con una sola pila da 9 Volt, ha un consumo irrisorio, meno di 10mA e, simpatico, ha il posto per un'altra pila di scorta, non si sa mai !

     Finito l'esame esterno dei tre contatori, mettiamoli alla prova utilizzando per tutti la stessa sonda, la classica pancake 44-9 della Ludlum, e come sorgente un mio pozzetto da 15 mR/h di sole radiazioni Gamma. Le distanze di test sono le mie classiche che uso per confrontare tutti gli strumenti, con la distanza massima di 120 cm., la minima di 10.

Bicron Analyst con sonda Ludlum 44-9      Direi che non vale neppure la pena di fare distinzioni fra i tre strumenti. Tutti hanno dato una ottima prova di se, con una precisione ottima ed una ottima linearità di risposta. Direi che è molto difficile fare dei distinguo, ma una osservazione va fatta. L'Eberline 120E è decisamente il più economico dei tre, ma come si vede dal confronto dei grafici, non va certamente meno bene dei suoi concorrenti.
     Una altra osservazione riguarda la sensibilità degli strumenti: tutti hanno "sentito" la radioattività emessa dalla sonda, nonostante questa fosse a 120 cm. di distanza. A quella distanza, il livello delle radiazioni che sono state individuate era di soli 6 microR/h !
     Probabilmente, allontanando ancora la sorgente, arrivando ai 160 o forse, ai 240 cm., saremmo riusciti a individuare il più sensibile fra i tre, ma sarebbe stato più dovuto al caso ed alla fortuna che al merito reale: quando si scende al disotto dei 6 microR/h e si deve combattere con una radioattività di fondo di 12-18 microR/h, le letture di un Rate Meter diventano un terno al lotto.
Ludlum m3 con sonda Ludlum 44-9      Cari signori, se volete una ancor maggior sensibilità, l'unica è passare agli Scaler, i Rate Meter non ce la fanno più.

     In conclusione, fra i tre quello che più mi ha colpito è stato l'Eberline, in fin dei conti dagli altri due me lo aspettavo ed il loro costo non avrebbe giustificato nulla di meno, ma il piccolo Eberline ha dimostrato una semplicità d'uso ed una precisione fuori dal comune.
     Altra ottima impressione l'ho avuta dal Bicron, non mi aspettavo che fosse così preciso e così pratico nell'uso. Addirittura sconcertante è la sua leggerezza che colpisce appena lo si impugna e molto ben leggibile il grande strumento di misura.
     Infine, come sempre perfetto il Ludlum, che non ha mai dei picchi di prestazione, ma un rendimento costante e sicuro. Con un Ludlum sai di avere sempre ottimi risultati, non ci sono mai sorprese. Se ci fosse, meriterebbe di certo il premio della affidabilità.
     Altra considerazione dovuta è l'importanza di utilizzare sempre una ottima sonda, è inutile spendere cifre folli per avere il miglior Geiger, per poi risparmiare sulla sonda: sarebbe come comperare un Ferrari e poi metterlo a metano.

     I grafici ed i dati delle prove sono presi dal file "ProveSuStrada", presente sul mio CD di informazione sulla Radioattività ed in vendita su eBay.


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