The Compasses Queen

La bussola nel suo astuccio originale        Prima di tutto il produttore, quel famoso Barker & son di Londra che ha inventato questo particolare tipo di bussola. Quindi non uno dei tanti produttori su licenza Barker, ma della stessa, famosa, Barker & son.
Chiusa, in posizione di trasporto        Poi il modello, lo stesso che dalla fine dell'ottocento ha reso celebre questa bussola, considerata la migliore al mondo allora, considerata la migliore al mondo ancora oggi. Si è chiamato modello MkI durante la prima guerra mondiale, MkIII durante la seconda, M73 oggi, ma è sempre lo stesso modello: la perfezione non può cambiare neppure nei secoli.
Aperta in posizione di puntamento e lettura        Infine, di questo modello di bussola esiste la versione più lussuosa, quella interamente in ottone lucidato a specchio. Per la verità un modello piuttosto spocchioso, stracopiato dai falsari di oggetti antichi ed anche un po' stucchevole, con tutto quel monotono e lucido ottone.
Particolare della cassa e della corona fissa.

       Poi, dopo diversi anni che tratto bussole militari, finalmente ho trovato quella perfetta, la più bella in assoluto, la regina delle bussole. Guardala mentre fa capolino dal suo astuccio originale in cuoio, già il lucido ottone la fa brillare, ma in un modo discreto, elegante. Sarà forse perché l'ottone è contornato dalla laccatura nera, sarà perché le superfici in ottone non sono mai estese, ma sempre interrotte da linee o numeri, in modo da non renderle mai monotone.
Bussola militare Barker & son originale, mod. MkI, versione speciale, costruita a Londra nel 1916, su brevetto del 1910. Particolare della corona fissa, corona mobile di puntamento, cerchio graduato e cerchio di lettura annerito dall'età.       " . . . . siamo a Londra all'inizio del 1916, sotto il regno di Giorgio V. Un giovane tenentino parte volontario per il fronte in Europa, impaziente di combattere. La sua ragazza gli ha regalato una bellissima bussola, servirà a ricordargli sempre la via del ritorno e la sua bella che lo aspetta in patria . . . . . "

       Quello che più colpisce della bussola è la cura dei minimi particolari: non solo è bella nel guardarla, è meravigliosa scoprirla con l'aiuto di una lente, in tutti i suoi particolari. Durante il restauro l'ho completamente smontata, pezzo per pezzo, ammirando ogni particolare. Solo il vetro non ho voluto togliere, la sigillatura vecchia di un secolo ha perso qualsiasi elasticità e togliere il vetro comportava un forte rischio di romperlo, non mi sono fidato, meglio lasciarla così, originale al 100%.

La bussola completamente aperta, in posizione per il tracking. La bussola aperta, per puntamento        Questa bussola è stata da me acquistata in Francia, probabilmente dopo diversi passaggi, ma sempre trattata con il massimo riguardo: la laccatura nera è ancora perfetta, originale, con qualche abrasione solo nei punti di maggior sfregamento. La funzionalità è ancora perfetta, solo non è più possibile la lettura attraverso il prisma a causa lo scurimento del cerchio graduato, tipico dell'età. Il liquido di sospensione è stato sostituito, lavando per bene da tutti i residui la camera compensata. Nessuna bolla disturba più la rotazione del magnete e tutte le corone sono state sbloccate. Ora è bellissima, è veramente la regina delle bussole.

      " . . . . nel settembre del 1916, in Francia, in una trincea della Somme, il tenentino inglese rovista ogni angolo disperatamente, chiede a tutti i compagni, ma la sua bella bussola non la si trova più. Forse smarrita, forse rubata. Ma ormai è persa, se pur conservata con ogni riguardo, non lo guiderà più.     Eppure la guerra sembra ancora lunga, tanto lunga . . . . . "


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