I geiger digitali russi

       Già ho espresso il mio parere sui Geiger digitali russi, quelli post Chernobyl ed in modo non troppo lusinghiero.
Il tubo GM tipo SBM-20, usato da quasi tutti i contatori russi digitali.      Non intendo rimangiarmi quanto detto, ma dopo averne provati diversi, forse posso aggiungere qualche informazione e salvarne almeno un paio dal giudizio completamente negativo.
Strumenti con evidenti danni al display.        Sono tantissimi, ma tutti molto simili nella loro costituzione e nei loro difetti. Quasi tutti sono costruiti attorno alla vecchia sonda GM tipo SBM-20, progettata oltre 25 anni fa e non certo eccezionale per sensibilità, specie con le radiazioni poco penetranti. I progettisti hanno tentato di supplire a questa mancanza del probe montandone diversi in parallelo, spesso due, talvolta anche quattro. Notare l'abbondanza di fili volanti che rende aleatorio lo smontaggio. Ma purtroppo non è affatto detto che due tubi tristi facciano come uno buono.       Peccato, sarebbe comodo !
       Tutti i Geiger sono di tipo digitale, ma la tecnologia di allora nella ex Unione Sovietica non era certo all'avanguardia, per cui è estremamente facile trovare dei contatori con il display macchiato in modo più o meno grave, talvolta anche completamente illeggibile. Altro problema piuttosto grave, le scritte incomprensibili ed i manuali illeggibili che ne rendono difficoltoso l'uso. Infine, per tutti vale una costruzione piuttosto artigianale, con materiali di scarsa qualità, spesso anche veri e propri scarti di lavorazione.

       Di seguito alcuni contatori geiger che possono essere utilizzabili, ma alla condizione che il prezzo di acquisto sia minimo, in caso contrario non vale assolutamente la pena prenderli.

Il geiger BELLA.
  Il geiger BELLA
       Non ha nulla di particolare, non è affatto preciso, ma è semplicissimo da usare ed è abbastanza piccolo. Geiger BELLA utilizzato per controllare della Gummite. Ottimo quindi da portare in tasca quando si è in gita o in viaggio, per avere una idea della radioattività delle rocce trovate durante l'escursione in montagna o dei minerali trovati al mercatino di fine mese. La misurazione è in microSievert/h (microSv/h : 100 = microR/h) ed avviene in continuazione con il risultato visualizzato dopo ogni 30 secondi di conteggio. E' sensibile alle radiazioni Gamma ed in parte (?) anche alle Beta e non è possibile misurarle separatamente.
       Ottimo quindi da viaggio o per usi poco impegnativi, purchè vi costi poco e tenendo sempre presente che se segna uno, probabilmente il valore vero sarà anche dieci volte tanto !


  Il geiger PKC 20.03
       Dotato di due tubi GM appaiati, non avrebbe altro di particolare, se non fosse per la possibilità di avere una base dei tempi normale (20 secondi) ed una allungata (200 secondi). Il geiger PKC 20.03 originale e, a sinistra, mascherina frontale con le scritte tradotte. Questo particolare mi ha subito interessato in quanto permette di fare analisi anche su sostanze debolmente radioattive, purchè la sensibilità del tubo sia adeguata. E' infatti perfettamente inutile avere una base dei tempi prolungata se poi il tubo è sordo come una campana, ma nel nostro caso i due tubi SBM-20 in tandem se la cavano abbastanza bene.
       Controllando la risposta del Geiger ai campioni tarati, è subito evidente che la lettura è decisamente scarsa e che la piastrina in metallo (?) che dovrebbe fare da filtro per le radiazioni Gamma è del tutto inadeguata.
Il  geiger con le modifiche descritte nell'articolo.        Come prima cosa ho gettato via la piastrina metallica che è perfettamente inutile, ho tolto la copertura in plastica trasparente che protegge i due tubi ed ho messo al suo posto una rete metallica a maglie larghe, tanto per impedire che innavvertitamente si vada a toccare i due tubi. Rifatte le prove, la sensibilità in Beta + Gamma era molto migliorata, diventando quasi accettabile.
       A questo punto ho rifatto il filtro per le radiazioni Gamma con un angolare di alluminio da 3 mm di spessore che copre il lato e il sotto dello strumento, con un miglior effetto schermante dei tubi.
       Per carità, il geiger è ancora un po' scarso e poco preciso, ma almeno è usabile e, sopratutto, si può ora sfruttare la migliorata sensibilità con la base dei tempi da 200 secondi, cercando di analizzare anche sostanze poco radioattive come i refrattari, gli alimenti, le farine, i rottami, i materiali da costruzione, ecc.
       Se non pretendete miracoli, con pochi soldi può essere comodo ed efficace in questo particolare tipo di ricerche.        Se volete di più, comperatevi uno Scaler !


Il moderno geiger EcoTest, ancora con il vecchio tubo SBM-20 e con l'assurdo filtro per le radiazioni Gamma.       Come vedete non ho citato i moderni EcoTest e simili, in quanto presentano gli stessi identici difetti, hanno ancora lo stesso identico tubo già vecchio 20 anni fa, ma in compenso ora costano anche molto più cari.
       Fate voi.       Io con 150 Euro mi comprerei qualche cosa di più serio, magari non sarà tascabile, magari non avrà il display digitale, ma se dice che ci sono 5 mR/h di radiazioni Gamma, vuol dire che più o meno quelle ci sono !
       Se invece vi interessa fare vedere agli amici che voi avete nel taschino il contatore Geiger che fa bip bip e che strabuzza i numeri, allora i geiger russi sono perfetti per voi.             Con tanti Auguri.


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