La bussola militare perfetta, senza alcun compromesso

       La Barker & Son costruisce bussole da moltissimo tempo, già durante la prima guerra mondiale aveva prodotto il modello MkI, già allora caratterizzato da tutti quegli elementi costruttivi che la renderanno la bussola perfetta: cassa in ottone, smorzamento a liquido e, sopratutto, la caratteristica che distingue immediatamente le Barker, il prisma ottico di lettura.
Bussola  Berker di tipo topografico dell'inizio 1900 Come sopra, particolare del prisma ribaltato e del cerchio azimutale in carta disegnata        Il prisma ottico è stata una intuizione formidabile, risolve in un colpo solo diversi problemi ottici e meccanici. Il cerchio di lettura può anche essere piccolo, ci penserà la lente del prisma ad ingrandire la lettura (ma le divisioni sul cerchio devono essere perfette, perchè la lente ingrandisce anche le imperfezioni). Inoltre, spostando in alto o in basso il prisma, si potevano compensare alla perfezione i difetti della vista, adattando la bussola a chiunque.
       Già le Barker civili dell'inizio secolo disponevano del prisma di lettura, purtroppo la tecnologia di allora non permetteva di incidere piccoli dischi graduati con la precisione necessaria ed a basso costo, allora si ripiegava su grandi dischi di carta (!) incollati su di un disco di alluminio come supporto e con incisa la gradazione mediante procedimenti di stampa semi manuali.
Bussola  Berker di tipo MkIII, 1940, posizione per il rilevamento di precisione. Come sopra, particolare del prisma ribaltato e del cerchio azimutale in madreperla        Ma torniamo alla nostra MkIII, già perfetta all'inizio della seconda guerra mondiale. Addirittura il disco azimutale viene ora inciso su un disco di madreperla levigata a specchio, in questo modo risulta molto più brillante, facilitando la lettura.
       La visione notturna è garantita da tacche ricoperte di una speciale vernice composta da una sostanza radiattiva che ha il compito di emettere elettroni e di un'altra sostanza che bombardata emette fotoni, cioè luce. Peccato solo che la sostanza fosforescente si decomponga rapidamente, quella radioattiva invece dura centinaia di anni. Il risultato è che oggi le vecchie bussole del tempo di guerra hanno perso ogni luminosità nel buio, in compenso sono ancora perfettamente radioattive. Molto meglio non tenerle sul comodino in camera da letto o, peggio, sotto il cuscino !
Bussola  Berker di tipo M73 dell'Esercito Italiano, posizione per il rilevamento di precisione. Bussola  Berker di tipo M88 dell'Esercito Israeliano (I.D.F.), lettura al buio assoluto.        Nel dopoguerra, la qualità di queste bussole ha portato molti governi a dotare i propri eserciti con le moderne discendenti della famosa antennata. Dalla MkIII abbiamo quindi la M73 che ne è la diretta discendente, scelta anche dall'Esercito Italiano e la M88 che ne è la versione semplificata ed allegerita, scelta ad esempio dall'Esercito Israeliano.
       Anche la famosa vernice radioattiva è stata sostituita da modernissimi microtubi di gas Tritium H3 che, pur minimamente radioattivi, creano una forte luminosità, tanto da rendere possibile non solo il tracking notturno, ma ora anche il puntamento di precisione è perfettamente possibile, in quanto i quadranti di lettura sono perfettamente illuminati.
Bussola  Berker di tipo M73 in versione civile, tutta in puro ottone crudo. Prezzo 316,00 £        Oggi una squadra armata di mortaio leggero può avvicinarsi al bersaglio nella completa oscurità, calcolarne esattamente la distanza (vedi le bussole millesimali) e colpirlo, il tutto nel buio più assoluto.

       Ad oggi, la Barker M73 è quanto di meglio un civile possa acquistare nel campo delle bussole di alta qualità, peccato solo che il suo costo sia di oltre 300 £ (leggi sterline, NON lire).




Index  Io Abitazione Elettronica  OM Software  Freeware  Shareware Fotografia Viaggi Vendo
Tips & Trichs  Ricette