STAMPA
(selezione di articoli, interviste e recensioni)

 

(2020, dalla "Gazzetta di Modena")


(2019, da "La Repubblica" di Bologna)


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(2017, dal "Corriere di Bologna")

 


(2014, dal "Secolo XIX")


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(2011, da "Il Venerdì" di Repubblica)


(2011, da "Il Venerdì" di Repubblica)


 "Blow Up"  - "Mucchio Selvaggio" (2010, recensioni sul concerto "Transformed")


(2008, da "Consumatori COOP - Giungo 2008):


Repubblica (2008, recensione di "The Beggar's Opera)


"Liberazione"  (pag1 e pag2) (2008, intervista)


(2008, da "Il Venerdì" di Repubblica):


(2008, Corriere Della Sera Magazine):
 
   


(2007, Tribe):


(2005, Ciak):

 


(2005, Vanity Fair):


(2003, Tutto Musica e Spettacolo):


(2003, Sette):

 


(L'Unità, 28 maggio 2001)

 


La Baraldi suona il rock (di Sandro Neri, da Quotidiano.Net, 17 maggio 2001)

Non c'era, giura, alcun motivo particolare: semplicemente, pensava fosse arrivato il momento di appendere la chitarra al chiodo. "Ho girato dei film, mi sono concentrata su cose diverse dalla mia musica. Mi sembrava che il mio ultimo album, 'Baraldi lubrificanti', per il pubblico non fosse neppure uscito. Poi ho cambiato casa discografica, mi è stato chiesto di scrivere un brano per una colonna sonora, e adesso eccomi qua. Volevo smettere, ma non ci sono riuscita".


Tornata sulla scena dopo quasi cinque anni, Angela Baraldi è pronta a vivere una nuova stagione musicale. 'Rosasporco', l'album in uscita in questi giorni, sembra voler chiudere, con la graffiante immediatezza dei testi e dei suoni delle canzoni, ogni legame col passato. Un totale affrancamento dall'universo cantautorale che a partire dal 1988 - anno della collaborazione con Lucio Dalla - l'aveva tenuta a battesimo e cullata. "Più che alla ricerca poetica, ho puntato a esprimere quello che sentivo", dice Angela a Milano, presentando il nuovo lavoro. "Sono passati gli anni, e io sono cambiata. Nei testi voglio raccontare quello che ho dentro, in modo molto diretto. Prima ci giravo intorno, cercavo risultati poetici. Stavolta è tutto più incisivo".
Nel disco - una raccolta di dodici brani incisi a Londra sotto la direzione di Roberto Vernetti e con Phil Palmer alle chitarre - anche il rock della Baraldi suona cambiato. "Rispetto ai miei lavori precedenti, questo si è rivelato un disco molto facile - continua l'artista bolognese - Se trovi il team giusto, le cose vengono da sole. Avevo intenzione di incidere un album rock, ma non datato. Quando sono entrata in sala, queste canzoni avevano bisogno di un 'suono'. Vernetti, che è un programmatore, le ha sentite e gli sono brillati gli occhi".


Indicativo il titolo del cd: "Rosasporco è un po' la sintesi del mio nuovo modo di fare musica. Ci siamo divertiti a sfruttare la situazione, a Londra, e a omaggiare i nostri idoli giovanili: Iggy Pop, ma anche Killing Joke e Blondie. Abbiamo inciso i pezzi dopo averli provati due, al massimo tre volte. Il risultato è un disco molto suonato". Tra i brani, anche una cover di 'You really got me' dei Kinks, ribattezzata 'Davvero mi hai'. "L'idea di fare un adattamento in italiano di una pietra miliare del rock ci stuzzicava dall'inizio - confessa Angela - Vernetti pensava a questo pezzo prima ancora di sapere che Rick Davies, il cantante dei Kinks, è lo zio di Phil Palmer. E' stato Phil a telefonare a Rick per metterlo al corrente delle nostre intenzioni. E lui ha risposto con un 'Wow!'".


Un tour con Dalla e Morandi nell'88, un Premio della Critica vinto a Sanremo con 'A piedi nudi' e un duetto con Francesco De Gregori in 'Anidride solforosa' - uscita nel '94 sul live 'Bootleg' - Angela Baraldi ha girato come attrice i film 'Come due coccodrilli' (a finco di Giannini e Bentivoglio) e 'Di cielo in cielo', di Roberto Giannarelli. Al nuovo album, arriva dopo aver collaborato con i Delta V al loro 'Psycobeat' e aver registrato un intero disco da sola, in casa, rinunciando poi a pubblicarlo. Ora, è in cantiere un tour per lanciare 'Rosasporco'. Desideri? "Sì, uno: far sentire questo disco a Lucio Dalla e chiedergli cosa ne pensa. Non lo vedo da anni, ma se conosco la musica come lavoro, se ho imparato le regole del mestiere, tutto questo lo devo a lui".


(1996, Raro!):


(1995, King):


(1993, Billboard):


(1990, La Stampa):