Nello stesso giorno della presentazione della campagna di comunicazione contro l’usura e il racket, due importanti emendamenti alla Finanziaria 2001 sono stati approvati alla Camera. Una conquista per tutte le vittime di usura.

Due emendamenti alla Finanziaria 2001 per agevolare le vittime di usura nella richiesta e ottenimento dell’aiuto economico previsto dalla legge 44/99, attraverso il Fondo di solidarietà per le vittime dell’usura, sono stati approvati oggi alla Camera.

In contemporanea, stamane al Viminale, è stata presentata la prima campagna di comunicazione contro l’usura e il racket, dal ministro dell’Interno Enzo Bianco, Vannino Chiti, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega al Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria e Tano Grasso, Commissario per il coordinamento delle iniziative antiracket ed antiusura.

I due emendamenti approvati riguardano:

  • La rimessione in termini delle istanze di accesso al Fondo di solidarietà per le vittime d’usura
  • L’ampliamento dei tempi dei mutui per gli usurati.

La Finanziaria, così modificata, prevede che le vittime d’usura, che non hanno presentato la domanda di mutuo al Fondo di solidarietà per le vittime dell’estorsione e dell’usura entro i termini stabiliti dalla legge, possono farlo entro 240 giorni dalla data di entrata in vigore della stessa legge finanziaria.

I tempi di restituzione dei mutui, invece, raddoppiano la loro durata trasformandosi da quinquennali a decennali.

La precedente periodizzazione dei mutui in cinque anni, risultava, infatti, inadeguata per la vittima di usura costretta a sopportare a proprio svantaggio i tempi occorrenti per procedimenti giudiziali particolarmente lunghi e complessi.

La riapertura dei termini per la presentazione delle istanze delle vittime d’usura e il raddoppiamento della durata dei mutui erano due delle proposte di miglioramento auspicate dal Commissario per le iniziative antiracket ed antiusura,Tano Grasso, nella sua prima Relazione Annuale.

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