Che cosa e' l'usuraChi e'  l'usuraioUn uso responsabile del denaroDove e' l'usuraCome si riconosce il tasso d'usuraUscire dall'isolamento e dalla solitudineSei in difficolta' economiche? Ecco cosa fareIl fondo di prevenzioneIl fondo di solidarieta'Denuncia l'usura ti convieneIl decalogo del CommissarioContro l'usura un vasto schieramento civileL'usuraL'usurato una vittima
Il CommissarioLa normativaLa campagna informativaGiornalistiTorna alla home pageE-mail


CHE COS'È L'USURA?
L'usura è un reato che consiste nel concedere un prestito ad un tasso d'interesse superiore al cosiddetto "tasso soglia", che si calcola aumentando del 50% il tasso effettivo globale medio (TEGM) relativo ai vari tipi di operazioni creditizie, rilevato ogni tre mesi dal Ministero del Tesoro e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Le dimensioni del fenomeno sono difficili da definire perché, a fronte di pochi che denunciano la propria situazione, la maggioranza cerca ancora di affrontarla senza chiedere aiuto, anche se lo Stato ha provveduto a varare nuove ed efficaci leggi a sostegno sia di chi è in difficoltà economiche, sia di chi è soggetto ad usura.
CHI È L'USURAIO?
La figura classica dell'usuraio è quella del "cravattaro" di quartiere, che opera in un ambito ristretto ed offre prestiti, impiegando proprie risorse, a famiglie, artigiani, commercianti in momentanea difficoltà economica. Ci sono poi organizzazioni che, attraverso finanziarie, commercialisti, professionisti, ecc., offrono finanziamenti ad altissimo interesse sia ai singoli sia a piccole e piccolissime imprese. Infine, c'è l'usura della criminalità organizzata, che utilizza questo strumento per riciclare denaro ed estendere il proprio controllo sul tessuto economico. Di fronte all'aggravarsi della pericolosità del fenomeno, il Parlamento ha approvato la Legge 108/1996, che definisce meglio il reato di usura e inasprisce le pene per chi lo commette, prevedendo anche il sequestro e la confisca dei beni dell'usuraio.
CHI È L'USURATO?
È una vittima. Chi finisce nelle mani di un usuraio commette sempre un errore, poiché non ha saputo affrontare nella giusta maniera la propria situazione di difficoltà economica. Tuttavia, egli è comunque una vittima, che va aiutata affinché trovi la forza di denunciare l'usuraio e diventare, così, l'artefice della propria liberazione.
QUALI SONO I SOGGETTI CHE POSSONO CONCEDERE PRESTITI?
1) Le banche - italiane o straniere - iscritte in un apposito albo presso la Banca d'Italia, che si può consultare in ogni filiale della stessa Bankitalia.
2) Le banche comunitarie autorizzate nel Paese d'origine e le banche extra-comunitarie specificamente autorizzate dalla Banca d'Italia anche se non hanno succursali in Italia.
3) Le società finanziarie iscritte nell'Elenco generale degli intermediari operanti nel settore finanziario, curato dall'Ufficio italiano cambi.
Chiunque altro svolga attività finanziaria prestando denaro al pubblico, commette reato di abusivismo finanziario o bancario punibile con la reclusione e con una pena pecuniaria.
COME POSSO SCEGLIERE L'OFFERTA PIU' CONVENIENTE?
La legge dispone che le banche e le società finanziarie, nei locali aperti al pubblico, debbano esporre la tabella aggiornata dei TEGM riferiti ai vari tipi di operazioni creditizie. Esse, inoltre, sono tenute a pubblicizzare tutte le condizioni economiche delle operazioni e dei servizi offerti (tassi d'interesse, prezzi, spese, ecc.): solo così è possibile il raffronto tra le proposte ed una scelta consapevole. Infine, nei contratti di finanziamento devono sempre essere indicati il tasso d'interesse ed ogni altro prezzo e condizione praticati, inclusi gli eventuali interessi di mora.
COME DEVO COMPORTARMI CON LE BANCHE O LE SOCIETA' FINANZIARIE?
Se un dipendente di banca o di società finanziaria ti comunica la mancata concessione del prestito, chiedi spiegazioni, anche andando dai suoi superiori. Ogni banca ha un ufficio reclami, che verificherà se l'operato relativo al tuo rapporto contrattuale sia stato corretto. La risposta arriverà in 60 giorni, e se non sarà soddisfacente puoi rivolgerti all'Ombudsman bancario che risolve le controversie tra clienti e istituti di credito. Se poi qualcuno della banca o finanziaria ti indica altri soggetti, non abilitati dallo Stato, che potrebbero offrirti denaro, ricordati che commette un reato.
CHE FARE SE NON RIESCO AD OTTENERE IL PRESTITO DI CUI HO BISOGNO?
Lo Stato ha istituito in favore dei singoli e degli operatori economici, presso il Ministero del Tesoro, il Fondo per la prevenzione del fenomeno dell'usura, che mette a disposizione dei Confidi (organismi locali con una struttura cooperativa o consortile) e delle Fondazioni antiusura somme di denaro per facilitare, attraverso garanzie, il prestito dalle banche. Gli imprenditori devono rivolgersi ai Confidi, che possono fornire garanzie per le richieste di finanziamento delle piccole e medie imprese ad elevato rischio finanziario. I privati devono rivolgersi alle Fondazioni antiusura riconosciute ed iscritte in un apposito elenco tenuto dal Ministero del Tesoro, che possono fungere da garanti per ottenere un prestito.
MI SONO GIA' RIVOLTO ALL'USURAIO. CHE COSA DEVO FARE?
Uscire da questa situazione denunciando l'usuraio. Una volta sporta la denuncia, lo Stato, attraverso il Fondo di solidarietà per le vittime dell'usura, offre all'operatore economico la possibilità di un aiuto per reinserirsi nel circuito dell'economia legale.
IN CHE COSA CONSISTE L'AIUTO ECONOMICO PER CHI DENUNCIA?
Il Fondo di solidarietà per le vittime dell'usura concede - se ricorrono le condizioni - mutui senza interessi di durata non superiore ai cinque anni a vantaggio di imprenditori, commercianti, artigiani già vittime dell'usura e che risultino parte offesa nel relativo procedimento penale. L'importo del mutuo è commisurato agli interessi usurari effettivamente pagati e, in casi di particolare gravità, può tenere conto anche di ulteriori rilevanti danni derivanti da perdite o da mancato guadagno. L'importo che si può ottenere dev'essere non solo compatibile con la situazione debitoria del richiedente ma, soprattutto, utile al suo reinserimento nell'economia legale.
QUALI SONO LE CONDIZIONI PER ACCEDERE AL MUTUO?
Condizioni fondamentali per avere diritto al mutuo sono:
- esercitare un'attività commerciale, imprenditoriale, artigianale o professionale;
- risultare parte offesa nel relativo procedimento penale per fatti di usura verificatisi a partire dal 1° gennaio 1996, oppure, per i casi precedenti, risultare parte offesa in un procedimento penale di primo grado che sia in corso successivamente al 24 marzo 1996, data dell'entrata in vigore della Legge 108/1996. La domanda, infine, dev'essere corredata di un piano d'investimento per il reinserimento dell'usurato nell'economia legale e di un piano di restituzione dell'importo del mutuo.
A CHI DEVO FARE DOMANDA E CHI DECIDE IL CONTRIBUTO?
La domanda di accesso al Fondo di solidarietà va presentata alla Prefettura della provincia in cui è avvenuto il reato di usura, entro e non oltre 180 giorni dalla data della denuncia o da quella in cui la parte offesa ha notizia dell'inizio delle indagini. La decisione sulla concessione o meno del contributo spetta al Comitato di solidarietà per le vittime dell'estorsione e dell'usura. Il mutuo viene concesso dopo il rinvio a giudizio dell'usuraio, ma in caso di comprovata necessità, e previo parere favorevole del Pubblico Ministero, il richiedente può ottenere un anticipo fino al 50% del mutuo.
A CHI POSSO RIVOLGERMI PER SAPERNE DI PIU'?
Numerose sono le strutture sul territorio schierate nella lotta contro l'usura: Prefetture, Confidi, Fondazioni antiusura, associazioni di categoria e di difesa dei consumatori, sportelli di enti locali, ecc. A livello centrale, il Commissario per il coordinamento delle iniziative antiracket ed antiusura dispone di un Ufficio per i rapporti con il pubblico (Urp) che fornisce, anche telefonicamente, informazioni su leggi e procedure. All'Urp si affianca ora il Numero Verde 800-999000, chiamando il quale si hanno le prime risposte e, soprattutto, i referenti a cui rivolgersi in ambito locale.