L'immagine

Un giorno ci si sveglia e si pensa di essere diversi,

ma ci si chiede anche: “ diversi da chi?”,

forse da quello che si era ieri,

diversi dall’immagine che la gente si è fatta di noi;

eppure guardandoci allo specchio

continuiamo a fissare quegli stessi occhi

che da sempre hanno fissato i tuoi.

Continui a vedere quelle stesse rughe,proprio li,

dove sono sempre state, e che continuano a dire

a te e a tutto il mondo, che sei sempre tu.

Allora ferma, immobile,

cominci a scrutare quel volto,

a volte noto  a volte sconosciuto,

aspettando che succeda qualcosa,

che ti renda tutto più semplice, più chiaro.

Aspetti che quella immagine cominci a parlarti

Ma non a te come in lei,

ma fuori di lei.

Ma poi se quello che ha da dirti non ti piace?

Credo che sia questa la paura più grande,

la paura che ti spinga a rinunciare ad una nuova immagine,

e a farti accettare invece,

come si è nati.

( Paola Antonelli)

 

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