Un giorno un TV s’ era guastato,
e i proprietari, il tecnico han chiamato,
ed allorché Edoardo ebbe l’ avviso
di andare tosto, con gli attrezzi in pugno,
fece un sorriso.
E colà riposto cio che stea facendo,
disse all’amico, che da ieri mattina,
stava aggeggiando con una radiolina:
ora li frego
non so se mi spiego.
La grana cacciar debbono i signori
Se veder vogliono i lor televisori;
allorché il guasto avrò riparato,
presenterò un conticino un po’ salato.
Allegro Paolo ; Edoardo disse:
la disperasion è qui che finisce,
ora facciamo i soldi, i soldi tanti,
questo è un cliente che paga contanti.
I due amici allor, parton veloci
Con l’intenzion di divorar feroci,
quei poveretti che senza televisione,
han rinunciato anche alla trasmissione.
Mentre all’abitazion erano diretti
Ognuno, assorto, sogna quei biglietti
Poiché entrambi eran sentimentali,
la nostalgia sentivan dei denari.
Quanta emozione! E che momento bello!
Quando il loro dito pigiò il campanello;
una musica, un canto s’ udì uscire
ed una bionda ragazza venne ad aprire.
Prego s’accomodino , disse allor la donna
Edoardo entrò sfiorandole la gonna
e diventato rosso allor per l’emozione,
s’appoggiò un poco al termosifone.
Arrivati poi al televisore
Edoardo diagnostica come un dottore,
e anche facendo ruotare l’interruttore,
rimane spento il televisore.
Forse è bruciato il trasformatore,
dice allor Paolo al suo compare.
Ribattè Edoardo: può essere stato
il tubo catodico carbonizzato.
Edoardo chiese agl’ivi presenti:
c’è stato qualche botto? Ch’io rammenti
disse un signore, non ci sono stati
scoppi o boati.
Scartata l’idea del tubo partito,
vedeasi sparir il conto saporito,
e mentre s’indirizzava Edoardo verso altre mete
Paolo stava per perdere la quiete.
Ecco; ho trovato! Edoardo squittì
È fuso in più parti questo chassis,
per vedere l’incontro Inter Bologna
al laboratorio portarlo bisogna.
In quel momento tornò la corrente,
e in casa di spento non restò più niente,
radiogrammofono, registratore,
luci, carrello, e televisore.
A questo punto cari signori
I poveri tecnici a capo chino
S’affrettarono ad andar via
E a riprendere il proprio destino.
Per cinque minuti; Paolo dicea;
per cinque minuti, accidenti all’ACEA.
Non è qui che finisce caro coglion
la disperasion.