2004

 L’onda assassina

 

È l’alba d’ un ventisei, grigio e indifferente!

Il Natale è appena passato... si attende già del nuovo anno l’arrivo,

Senza neve nè sole è li inattivo

Il Babbo natale, che al pari del cielo,  non è sorridente.

 

 Mentre laggiù è un éden!! Un mare blù, e il sole brilla  

La grande spiaggia del sud-est è d’oro  

Nell’allegria come un grandioso coro

La   gioia dissonante dei bambini squilla.

 

 Intanto i più grandi stesi sulla sabbia

Si abbronzano le parti dal sole inesplorate

In quel paradiso, dove l’inverno è ancora e sempre estate  

Lontano dallo smog e da ogni rabbia.

 

Quando un mattino un cupo boato!

Trema la terra! L’onda travolgente arriva

 E sulla grande riva...

l’inizio dell’apocalisse è nato.

 

Tutto! In qualche minuto appena il gran pienone

Travolge e inonda con violenza immane

Al suo passaggio altro non rimane

Che morte pianto e gran desolazione.

 

Al ritirarsi delle acque, come una fiumara

A mille a mille son trasportati i corpi senza vita,

Vagano sconvolti i rari scampati che gridano: aìta!

O cercano invano una persona cara.

Ollens 01/05

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