PRATI GRANDI

(PIETRO GALLEGRA)

IL NOSTRO SGUARDO SI PERDE IN TUTTE LE DIREZIONI: A NORD SI DISTINGUE IL PROFILO DI POGGIO CIOCCATO E MONTE S. DONATO, MENTRE A SUD GLI AMPI CAMPI DECLINANO DOLCEMENTE, SOLCATI DA INNUMEREVOLI SORGIVE CHE CREANO MINUSCOLI CORSI D’ACQUA, VERSO LE VALLI SCAVATE DAGLI AFFLUENTI DEL FIUME MIGNONE. LA TERRA COSTANTEMENTE UMIDA PERMETTE ALLA VEGETAZIONE DI ESSERE PERENNEMENTE RIGOGLIOSA. UNO SCENARIO IDILLIACO CHE RENDE GRADEVOLE IL CAMMINO IN QUESTI LUOGHI OVE DIFFICILMENTE ABBIAMO AVUTO L’OCCASIONE D’INCONTRARE ALTRE PERSONE, ANCHE PERCHE’ NELLA ZONA SONO PRESENTI SOLTANTO DUE FATTORIE.

PERCORRIAMO L’UNICA STRADA STERRATA CHE ATTRAVERSA L’ALTOPIANO, PROVENIENTE DA “RIMESSA DELL’ARA” E PERTANTO DA “IL TETO”.

NEL DISLIVELLO CHE NON PERMETTE ALLA TERRA DI DEPOSITARSI COMPARE UN TRATTO DI VIA BASOLATO, SONO MANCANTI LE CREPIDINI E PER QUANTO VISIBILE MISURIAMO LA SUA LARGHEZZA IN M. 3,60.

IL PERCORSO ORA SI ASSESTA, DIVENENDO PIU’ PIANEGGIANTE E RETTILINEO ALL’APICE DI TUTTO L’ALTOPIANO. SIAMO CIRCONDATI DAI CAMPI RICCHI DI VEGETAZIONE, MENTRE ALLA NOSTRA DESTRA SI STAGLIA UNA CASA COLONICA.

TRA I VARI DISLIVELLI CONTINUANO AD AFFIORARE TRATTI DI BASOLATURA CHE COME LARGHEZZA SI MANTIENE COSTANTE A QUANTO PRECEDENTEMENTE MISURATO, ANCHE SE IL SENTIERO ATTUALE NON CORRISPONDE ESATTAMENTE IN ALCUNI PUNTI A QUELLO PIU’ ANTICO SCOSTANDOSENE LEGGERMENTE.

SI RENDE INEVITABILE L’ATTRAVERSAMENTO DI DUE MODESTI TORRENTI A MEZZO DI PONTICELLI CHE TRAPELANO DELLA LORO ANTICHITA’ ANCHE SE ATTUALMENTE SONO STATI LASTRICATI E RINFORZATI CON IL CEMENTO.

DOPO AVER VARCATO IL SECONDO PONTE, IL PERCORSO DI PRATI GRANDI IDEALMENTE SI ARRESTA ALL’INCROCIO CON IL SENTIERO PROVENIENTE DA VEIANO, PASSANTE DINANZI AL CASALE PANTANE, CON LA VISTA DI UN GRANDE FONTANILE RAGGIUNTO DA UNA BELLA VIA DI ACCESSO PERFETTAMENTE BASOLATA.