ALITOSI

ALITOSI...A tutti è capitato di emanare dalla bocca un odore fetido, o di avere la bocca amare, specie in concomitanza con infezioni del cavo orale o faringiti o sinusiti. Talora sulle tonsille, nelle loro tasche, si formano degli essudati e(o delle placche dure, bianco-giallastre che vengono espulse con la salivazione e sono particolarmente fetide. Allora che fare? Altre volte, invece, non si ha nulla di tutto ciò, ma dalla bocca fuoriesce un odore fecaloide o di mele ranette od un fetore epatico. Perchè? Leggiamo e lo sapremo...

L’alitosi si definisce come l’emissione dalla bocca di un alito spiacevole, sgradevole ed offensivo, quando talvolta perfino lo stesso paziente non se ne accorge oppure altre volte teme di essere rifiutato a causa del suo alito (alitosi psicogena). L’alitosi, tuttavia, a prescindere dal significato sociale che si vuol dare, rappresenta spesso un sintomo preciso in medicina. Infatti possiamo avere:

>>alitosi in corso di cheto acidosi diabetica, detto odore di mele ranette;

respiro ammoniacale nell’intossicazione uremica;

alitosi fetida di scatolo, indolo o alito fecaloide nel paziente con cirrosi;, il cosiddetto “foetor hepaticus”

alitosi francamente fecaloide nella stipsi, nella subocclusione;

altre cause sono le carie dentali (cfr mal di denti)

alitosi nel mal di gola con pus nelle tonsille

nel fumo di sigaretta

nel reflusso gastroesofageo

ha vomica di materiale purulento dalla bocca e di sangue dalla bocca?

alitosi nel paziente con intossicazione da alcool

perfino i piedi possono dare alitosi, se il loro sudore è riassorbito e liberato col polmone!


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Anamnesi.

Chiedere o capire se il paziente:

fuma?

è diabetico?

evacua regolarmente?

ha denti cariati? Ha sangue nelle gengive? Lava i denti?

ha mal di gola?

ha reflusso o rigurgito acido?

Si lava i denti?

E’ malato di fegato? Di reni?

Cause etipatogenetiche

Ostruzione intestinale ed alterazioni dell’alvo. E’ segno l’alitosi in questi pazienti di un alterato transito intestinale, con stiipsi o diarrea, per fatti putrefattivi e fermentativi o subocclusione. In caso di ostruzione del colon di sinistra o del sigma, può comparire un vomito fecaloide ritardato.

Bronchiectasie. Significa alitosi disgustosa o putrida con tosse produttiva, cronica, abbondante, maleodorante, dispnea da sforzo, astenia e malessere.

Raffreddore comune, con odore di topo dall’alito per infezione del rinofaringe e suppurazione batterica, con mal di gola

Carcinoma dell’esofago con materiale necrotico in esofago e gemizio di bava sanguinolenta fetida.

Carcinoma dello stomaco, come segno tardivo della neoplasia, senso di ripienezza, nausea, disgusto per la carne, anemia.

Gengivite, cioè si caratterizza per infezione delle gengive che appaiono arrossate ed edematose, e nella forma ulcero-necrotica acuta si determina un particolare alito fetido, per la presenza di membrane grigiastre.

Encefalopatia epatica, si caratterizza per il foetor hepaticus, un odore di alito di topo, dolciastro da fieno appena tagliato, accompagnato da altri segni come asterixis e flapping tremor (il paziente agita e fa tremare le mani).

Cheto acidosi. E’ l’odore di mele ranette della cheto acidosi diabetica che si caratterizza per disidratazione del paziente, respiro di Kussmaul, calo di peso, lingua dolente, ipertrofia muscolare, distensione dell’addome, nausea e vomito.

Ascesso polmonare. Causa anch’esso un fetore putrido, con febbre, brividi, cefalea, anoressia, malessere, dolore toracico

Mucosite: infiammazione della bocca che si manifesta nei pazienti che si sottopongono a chemioterapia

Sinusite: nella sinusite compare un fetore accompagnato all’infiammazione ed infezione di cute e mucose, con raccolte muco purulente dei seni mascellare o frontale e gocciolamento retro nasale, febbre e cefalea intensa, spesso frontale, mal di gola e tosse secca.

 

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