Storia di NINO
Nino cominciò a lavorare da 4 anni, perchè era orfano di padre da già un anno e sua madre lo mandò nella "sena" a lavorare,o comunque a darsi da fare.Lì vi erano ortaggi da coltivare e poi vendere.Erano gli anni 20,quasi alla fine.A 6 anni andò a scuola e poi vendeva ortaggi tra la gente del luogo.Fece solo le elementari.Poi cominciò il vero lavoro come PICCIOTTO di muratore,indirizzato così dalla madre.Prese tanti insulti e anche tanti calci da parte del principale e anche dagli anziani muratori,perchè era così allora e si doveva ubbidire oppure si stava a spasso.Verso i 20 anni, decise di fare come tanti:prendere una valigia di cartone pressato e emigrare in Belgio, in miniera di carbone,anche perchè si era fidanzato e doveva accumulare un poco di soldi.Si era in guerra ancora e lui pensava che non sarebbe stato chiamato alle armi dato che aveva 19 anni ancora, invece non fu così e dovette partire per Taranto e poi per Roma e in totale fece ben 28 mesi di militare in marina.Appena tornò,decise di lavorare in Belgio.In miniera scendeva sino 900 metri e perforava la roccia fatta di carbone.Un lavoraccio che gli rovinò i polmoni per tutta la vita,lasciandogli una tosse secca specie di inverno e inoltre si rovinò per sempre le gambe a causa di ferite causate dal carbone, che cadendo,lo colpiva lì.Lavorava 6 giorni su 7 e la domenica andava lì vicino.Sottoterra vi era caldo,nonostante il Belgio fosse freddo in inverno.Per mangiare,si cucinavano da soli nelle baracche,dove erano specie italiani,polacchi e tedeschi,scappati dopo la guerra.Spesso il gas di miniera scoppiava ed era pericoloso assai per tutti.Lavorò così per anni,ma dovette cedere perchè i suoi polmoni cedettero...............
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