unghie incarnite

unghie incarnite

Nella pratica medica è frequente il riscontro di unghie cresciute in modo abnorme nella cute adiacente, in genere il 13 per cento. La sede più spesso colpita è l'alluce, specie nei militari che usano scarpe pesanti, dette “anfibie”; tuttavia questo disturbo può interessare anche se raramente tutte le altre dita del piede. In genere le unghie incarnite sono provocate da un taglio sbagliato delle unghie. Il modo migliore per tagliarle è non smussarne il bordo nella «zona pericolosa», cioè si taglia l’unghia lasciando una punta spigolosa che cresce di lato, sotto la cute. Così, se le unghie non sono tagliate a regola, si danneggia il solco ungueale adiacente e ciò consente a queste “schegge di unghia” di crescere al di sotto della cute, avviando un processo infiammatorio.

predisponenti a questa condizione ci sono:
1) il notevole spessore delle unghie;
2) le deformazioni delle unghie secon­darie a malattia o trauma;
3) le patologie neurologiche o vascolari a carico degli arti inferiori, quali neuropatie, aterosclerosi, insufficienza venosa o diabete;
4) una igiene insufficiente;
5) l'iperidrosi;
6) la scarsa evaporazione del sudore causata, per esempio, da calze di tessuto sintetico o scarpe con suola saldata;
7) estremità delle falangi distali ri­volte verso l'alto o esostosi subungueali.

Trattamento conservativo
La maggioranza dei pazienti con unghie incarnite può essere trat­tata in modo conservativo; sono pochi quelli che necessitano di trattamento chirurgico. Anzitutto si prescrivono pediluvio frequenti con una soluzione antisettica. Se è presente tessuto di granulazione sovrabbondante o essudato, è bene avvolgere l'alluce in una medicazione non adesiva. Evitare l'applica­zione topica di antibiotici perché non apporta alcun beneficio e in alcuni soggetti può provocare rea­zioni da ipersensibilità. Se il piede presenta cellulite possono invece essere necessari antibiotici per via sistemica. Scopo principale del trattamento conservativo è sollevare il margi­ne distale dell'unghia, facilitare la fuoriuscita della punta dell'unghia dal solco e farla ricrescere al di fuori dalla zona pericolosa. Si comincia con l'assottigliare il terzo mediano dell'unghia in senso longitudinale utilizzando una lima di ferro per unghie, una limetta di carta smerigliata o uno speciale dispositivo per smerigliare, fino a quando sotto l'unghia sia possibile apprezzare i tessuti del letto ungueale sottostante. Ciò consente di sollevare il margine unguea­le incarnito senza incontrare resi­stenza (a tale scopo si può usare una lima per unghie). I detriti vengono quindi eliminati da sotto l'angolo ungueale con una piccola curetta, e un batuffolino di cotone imbevuto di vaselina viene inserito sotto il margine ungueale per mantenerlo fuori dal solco fino alla ricrescita normale dell'unghia. La fase di ricrescita dell'unghia deve essere controllata accuratamente sia dal paziente, sia dal medico. Le scarpe dovrebbero essere il più possibile comode e, in teoria, indossate più raramente possibile. Naturalmente dopo la ricrescita ottimale dell'unghia, questa dovrebbe essere tagliata in modo appropriato, come il medi­co dovrà raccomandare ripetutamente al paziente.

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