1960. Viaggio dall'Argentina sino in Italia.Io ho 7 anni e mezzo. La nave Salta parte da Buenos Aires e tocca Montevideo, Santos, Rio de Janeiro, isola di Madeira, Lisbona, Barcelona, Bocche di Bonifacio e finalmente Napoli il 13 agosto. Un viaggio estenuante al massimo, con vomito continuo e con mia mamma incinta di sette mesi (caspita!). Si', perchč mio padre ragionava cosi': era partito verso l'Argentina nel 50 senza veder nascere mio fratello Franco: si e' annoiato e preferiva andare all'avventura subito. Da Napoli prendiamo il treno e arriviamo in Sicilia e a Milazzo la notte successiva, cioe' il 14 agosto.E' notte fonda e a piedi mio padre ci porta da suo fratello, in attesa del giorno.Verso le ore 10 con un taxi raggiungiamo casa di mio nonno e lė ci accolgono con gran festa.Rimango scioccato nel vedere case diroccate coloniche: lasciavo una terra libera e moderna per una feudale dove c'erano i Signori dei feudi che comandavano...Poi non ci sono piu' i miei amichetti e i campi liberi di General Roca e la lingua strana e difficile etc etc: piango dopo qualche giorno,mentre mia mamma e' felice di aver rivisto i suoi cari e sua mamma malata in una sdraia, gonfia dal male e destinata alla morte dopo un anno.Passa settembre serenamente e poi a ottobre nasce Claudio, mio fratello minore. Io e Franco siamo felici.La scuola italiana mi viene difficile perche' non conosco la lingua e cosė e' anche per Franco. Il mio maestro e' Lorenzini........
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