La fantasia   iii / iii

Calvino, si chiede:
"quale sarà il futuro dell'immaginazione individuale in quella che
si usa chiamare la 'civiltà dell'immagine' 
":


...il potere di evocare immagini in assenza continuerà a svilupparsi in un'umanità sempre più inondata dal diluvio delle immagini prefabbricate? Una volta la memoria visiva d'un individuo era limitata al patrimonio delle sue esperienze dirette e a un ridotto repertorio d'immagini riflesse dalla cultura; la possibilità di dar forma a miti personali nasceva dal modo in cui i frammenti di questa memoria si combinavano tra loro in accostamenti inattesi e suggestivi. Oggi siamo bombardati da una tale quantità d'immagini da non saper più distinguere l'esperienza diretta da ciò che abbiamo visto per pochi secondi alla televisione. La memoria è ricoperta da strati di frantumi d'immaginazioni come un deposito di spazzatura, dove è sempre più difficile che una figura tra le tante riesca ad acquistare rilievo." (*) ritorna all'inizio fantasia ii / iii


(*):Italo calvino, Lezioni americane, Oscar Mondadori, 1993