Cantico dei cantici



dal primo canto nuziale sposa Come il melo fra gli alberi selvatici, così il mio diletto fra i giovani! Sotto la sua ombra ardentemente bramata mi siedo: dolcissimo è il suo frutto al mio palato. Mi ha condotto nella stanza del vino, e il suo vessillo sopra di me è l'amore! Oh, ravvivatemi con focacce di uva, rianimatemi con le mele, poiché languisco per amore! (Ora la sua mano sinistra solleva il mio capo, e la destra mi stringe in un abbraccio.) Io vi scongiuro, o figlie di Gerusalemme, per le gazzelle e le cerve del campo: non destate, né disturbate l'amore mio finché a lui piaccia.

dal quinto canto nuziale Sposo Come sono belli i tuoi piedi, entro i sandali, o figlia di principe! L'arco dei tuoi fianchi è un monile, capolavoro di mani di artista. Il tuo grembo è una coppa rotonda, ove non manca mai vino aromatico. Il tuo ventre è un mucchio di grano, adorno di gigli. I tuoi seni come due caprioli, gemelli di gazzella. Il tuo collo è come una torre d'avorio costruita per una salda difesa. Gli occhi tuoi sono le piscine di Heshbon alle porte di Bat Rabbim. Il tuo naso è come la torre sul Libano, che fa guardia contro Damasco. Il tuo capo si alza come il Carmelo, e i capelli del tuo capo sono di porpora regale, un re è stato preso nelle trecce. Oh, quanto sei bella, e quanto graziosa. O amore mio, o delizia! La tua statura somiglia alla palma, e i tuoi seni ne sono i grappoli! Io pensavo: "Vorrei salire sulla palma, e cogliere i frutti dai suoi rami!" Oh, davvero mi siano i tuoi seni come grappoli di uva e il profumo del tuo respiro come di mele! Il tuo palato come vino squisito, che scende diritto all'amor mio, colando sulle labbra di chi si assopisce.

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