Tuareg

Com'u ventu
A pazzia ti trasi rintra u cori cu sapuri amaru
curri curri mehari
Sali sali l'Ahaggar, sali l'Ahaggar.

Je vais te trouver à la fète où tu vas
jouet ton Imzad et je vais danzer
curri mehari

Iu sugnu com'u ventu
Sulu l'occhi mi si virinu
iu sugnu com'u ventu

Amadan imajhiren ekà

AMAN IMAN
Come il vento
La pazzia ti entra nel cuore con sapore amaro
corri mehari
sali l'Ahaggar

Ti incontrerò alla festa dove
suonerai il tuo Imzad e ballerò
corri mehari

Io sono come il vento
Mi si vedono solo gli occhi
Io sono come il vento

Vado a conoscere i Tuareg

ACQUA E' VITA
Com'u ventu dal cd TuaregTuareg degli agricantusAgricantus   Tuaregle date del tour

Il nome attuale, Tuareg, fu loro attribuito dagli Arabi, deriva dalla parola 'targa', che significa "canale di irrigazione" o "giardino". I leggendari Tuareg, gli antichi Berberi, bellicosi custodi degli accessi alle miniere di salgemma, con a capo la crudele e sensuale Regina Tin Hinar, sono i più noti tra i popoli Nomadi del Sahara. Controllavano le piste verso il Niger, attraverso la catena degli Hoggar. Fondarono il Centro Carovaniero di Tademekkar nel II secolo d.C. e in seguito, nel XI secolo, la città di Timbuctù (o Tombouctou), la "Firenze del Sahara", oggi città del Mali, sulle rive del fiume Niger. Particolari nel loro aspetto fisico, altissimi e con tratti del volto differenti da ogni altro gruppo sahariano, soprattutto negli occhi celati dal un velo nero che ricopre quasi interamente il loro volto.
links-servizi utiliAntonella De Robbio