Dobbiamo concepire una unità
Che assicuri e favorisca la diversità
Una diversità che si inscriva in una unità
Edgar Morin

... siamo incapaci di comprenderci finchè vediamo solo l'alterità e non l'identità. Il colmo del paradosso è trattare un umano da cane, sorcio, vitello, serpente, immondinzia, escremento, cioè respingerlo fuori dalla specie umana [...]
La diaspora dell'umanità, a partire dai tempi preistorici, non ha prodotto scissioni genetiche per centomila anni o più: pigmei, neri, gialli, indiani, bianchi appartengono alla stessa specie, dispongono degli stessi caratteri fondamentali; ma la diaspora ha permesso l'espressione delle diversità; la varietà degli individui, delle menti, delle culture, è stata fonte di innovazioni e di creazioni in ogni campo. Il tesoro dell'umanità è nella sua diversità creatrice, ma la fonte della sua creatività è nella sua unità generatrice.


Edgar Morin, Il metodo 5.L'identità umana - Raffaello Cortina ed.