HANNO SCOPERTO UN MONDO BALORDO

 

 

 

 

Un pizzico di swing nell'esecuzione di una canzoncina così così, quattro costumi folli, un po' di simpatia di Nino Taranto e, con una autentica balordata, hanno fatto centro in pieno al Festival di Napoli. Sul fatto che i Balordi, prima o poi,  riuscissero ad accaparrarsi una buona fetta di popolarità, nessuno ha mai avuto dubbi. E gli abiti, gli atteggiamenti, le facce strane, le canzoni assurde tipo "Vengono a portarci via, ah, ah” non sono affatto "trovate", ma una verità quasi ingenua, al punto da farti dubitare da che parte stanno i balordi, dalla nostra o dalla loro... Adesso pare che nel Sud siano popolari come Juliano o i fichi secchi, con contratti a montagne. E' Gion, il capo dall'humor made GB, a fare il punto della situazione. “ Il Festival, anche se non ci ha portato nessun beneficio economico, è servito a farci conoscere un po' e a procurarci parecchie serate”. “State preparando anche un long-playing?”

 

Interviene Beppe, quello dalla giacca piena di patacche:  “Sì, e lo chiameremo "Mondo balordo". Più che canzoni saranno occhiate sul mondo da un'angolatura balorda: la nostra. Musicalmente vogliamo fare qualcosa di originale, ogni pezzo arrangiato in maniera diversa”. Continua Bruno, l'artista: “C'è di tutto, musiche stile vaudeville, jazz, fox-trot, beat, sinfonie. Stiamo anche provando a fare un pezzo con voci d'opera”. Conclude Andrea, l'occhialuto, quello che a volte suona il flauto: “E' l'unico sistema per non legarsi ad un genere, ad una moda. Adesso, ad esempio, dopo l'ondata beat, è arrivata quella dei complessi psicodelici. E noi vogliamo soltanto riuscire ad affiancarci alla nuova corrente. L'importante è non copiare, cercare invece di esprimere qualcosa con le tue idee, alla maniera dei Beatles, che tutto sommato sono piuttosto bravini”.

B. B. 

giovani  

 

Questo LP non fu mai iniziato.

Lo pensavamo così davvero?

 

 

psicodelici

 

 

 

<

>

BALORDI    STORIA    REPERTORIO    DISCOGRAFIA    STAMPA    BIBLIOGRAFIA    POSTA    LINK