Press Kit
di Antonio Bettanini

 Antonio Bettanini e' un esperto "uomo comunicazione". Incorreggibile genovese, oggi Bettanini cura la comunicazione aziendale della Piaggio Aereo Industries e insegna teoria e tecnica della comunicazione. Gli abbiamo chiesto, nel nostro spazio riservato al mondo degli uffici stampa, di spedirci qualche notarella in libertà. Tonino ha gentilmente accettato e il Barbiere lo ringrazia.

18 Settembre 2000 - Un po' di sport fa bene alla carriera

Pubbliche amministrazioni: in coda per cambiarle.
Da anni, a metà settembre, Bologna ospita il COMPA, il salone della Comunicazione Pubblica. Quest’anno FERPI e COMPA, le associazioni delle relazioni e della comunicazione pubblica, intendono mobilitare i loro associati – che sono più di 3.000 – perché assumano attivamente il ruolo di moltiplicatori e supporter di alcuni messaggi chiave per cambiare le pubbliche amministrazioni.
 

Toni Muzi (Ferpi) e Alessandro Rovinetti (Compa) lanceranno giovedì 21 settembre il movimento di una riforma che vuol essere bipartisan e per la quale sarà bello, una volta tanto, mettersi in coda. Anche il Barbiere ci sarà.

La politica succhia le ruote dello sport.
Durante il Gran Premio di Monza lo speaker ci ha fatto sapere che, per rispetto delle vittime di Soverato, il ministro Bianco non avrebbe preso parte alla premiazione della gara. La politica in crisi succhia sempre più spesso le ruote dello sport, come un corridore in difficoltà pronto a sfruttare la scia di una moto o del campione.

Politica & Sport: il primo fu Pertini.
Ma Prodi e Amato (passando per D’Alema) non scherzano. Il primo fu Pertini – dopo il fascismo naturalmente - , un genio della comunicazione. Ruppe ogni protocollo con il suo scatto dalla sedia di Italia-Germania 1982. Una gioia visivamente gemella della corsa a pugni chiusi di Marco Tardelli. Ma Pertini, come dire, ci rappresentava tutti. Il bisogno di surrogare la più ampia identificazione dello sport ha spinto la politica a celebrare il dopo, il durante e con GiulianoAmato il prima dello spettacolo sportivo. Fece degli auguri-scongiuri all’Italia del calcio prima degli Europei. Eppure con Prodi siamo arrivati alla trasfigurazione nei panni dell’atleta: le sue uscite in bici verso l’Appennino somigliano alle prime sgambate invernali di quel ciclismo che si prepara alla Milano-San Remo. Ma anche D’Alema è un piccolo skipper della nuova Italia di Luna Rossa. Mentre la sfida Amato-Blair poteva essere una Davis dei poveri che, per fortuna, qualche esperto di comunicazione (in realtà le cronache nominano la signora Amato) ci ha risparmiato. E infine Melandri

Sport & Politica. Sidney 2000.
La Melandri si piazza per 20 giorni a Sidney sperando di affiancare il suo bel viso a quello degli atleti italiani medagliati. 20 giorni di spot, più che di sport, in una lunga entusiasmante vacanza che sinceramente le invidiamo. 

Cultura & politica.
Roma 2000: lo scempio di via degli Annibaldi. Nessuno ha il coraggio di inaugurare un orrendo ponte spuntato su via degli Annibaldi. A congiungere, per una utilità che sfugge all’occhio del passante, via del Fagutale e via Vittorino da Feltre. Non il sindaco di Roma, non il ministro di cultura e sport che pure – invece di correre a Sidney – dicono debba correre a Roma, per il Comune. 

Tonino Bettanini

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