NEL GIRO DI VENTIQUATTRO ORE, SONO PASSATO DALLE CINQUECENTOMILA PERSONE RADUNATE PER IL CONCERTO DEL PRIMO MAGGIO, A UN HOTEL ROMANO.
FACCIA A FACCIA CON NOEL GALLAGHER.


Quando guardi gli Oasis da lontano, su un palco, davanti a una folla impazzita, che non ha smesso di urlare fino alla fine della loro esibizione, pensi a loro e immagini solamente tutto ciò che li circonda: la folla, le luci del palco, la voce di Liam, le nuove canzoni e quelle che tutto il mondo ha gia cantato. È strano, ma quando sei presente a questi eventi non riesci mai a immaginare delle rockstar nella loro quotidianità: le loro passioni al di là della musica, i loro amici, le gioie, i dolori... Il 2 maggio, alle ore quattordici, incontro Noel. Parlerà del nuovo album, Heathen Chemistry, e di come ha scritto le canzoni... Ma quando lo vedo seduto sopra un divanetto, con sandali ai piedi, jeans e una maglietta marrone, la rockstar diventa uno con il quale ti piacerebbe confrontarti. Sarà così la prossima volta. Oggi faccio il giornalista... La stanza è grande: mi siedo accanto a Noel. Accendo il registratore e inizio a parlare...
Ho letto che consideri Heathen Chemistry il miglior album dopo (What's The Story) Morning Glory? È vero?
«No, in realtà lo considero il migliore dopo Definitely Maybe... Ma dove lo hai letto?».
Mi ha dato un foglio la tua casa discografica con tutte le informazioni sul nuovo disco....
«Definitely Maybe è sicuramente l'album migliore che abbiamo mai fatto, quello che ci ha reso famosi in tutto il mondo. (What's The Story) Marning Glory? lo abbiamo registrato in dodici giorni: le canzoni erano fantastiche e spontanee, ma soprattutto ci ha fatto guadagnare una montagna di soldi, facendoci diventare all'improvviso la
band più importante del mondo. Ma di questo ultimo album ho sicuramente più ricordi. Ricordo davvero ogni istante in cui ho scritto le canzoni... She Is Love è nata in dieci minuti; mi trovavo in un albergo a Londra con la mia ragazza, avevo la mia chitarra, un pezzo di carta con una penna ed è venuta fuori così...naturalmente, senza ragionamenti particolari o riflessioni contorte».
C'è chi dice che la canzone Force Of Nature sia dedicata alla tua ex moglie e che tu, per smentire questa notizia, abbia detto che hai un video che prova il contrario, Non solo: circolava voce che lo avresti portato con te durante le interviste...
«No, non ce l'ho. Dovrei sempre avere con me anche un videoregistratore e un monitor. Se la gente non mi crede, è un problema suo, io non ho mai mentito».
Un ragazzo di quindici anni esce, va in un negozio di dischi e si compra Sgt. Pepper's dei Beatles. Cosa vorresti dirgli prima che inizi ad ascoltarlo?
«Gli direi di metterlo da parte e di andare a comprare Revolver. Subito dopo, gli suggerirei l'ordine progressivo con cui comprare gli altri album dei Beatles: Sgt. Pepper's, Magical Mistery Tour, Yellow Submarine, The White Album e Let It Be, Questo è tutto: il resto è una merda».
Si, ma cosa pensi possa scoprire ascoltandoli?
«Dipende: i Beatles non sono per tutti. Sinceramente non so se a un quindicenne potrebbero piacere. Ho incontrato una marea di persone che li ama, ma spesso mi chiedo se li adorano solo perche piacciono a me e a Liam. Ma mettiamo che ascolti The White Album e sappia suonare anche un po' la chitarra, Allora gli direi: "Preparati a rimanere senza parole, impara gli accordi e inizia a scrivere le tue canzoni ". Quando l'ho sentito io per la prima volta, suonavo da poco la chitarra... Andai a comprare gli spartiti e, dopo averli imparati a memoria, scrissi almeno quindicimila canzoni. L 'estate scorsa, in vacanza, l'ho riascoltato e mi sono sentito insignificante».
Come ti fa sentire il fatto che un ragazzo possa avvicinarsi alla musica ascoltando un album degli Oasis ?
«La musica non è esclusiva. Appena Wonderwall è stata pubblicata, ha smesso di essere una mia canzone. È diventata di tutti. La musica, secondo me, è come passarsi un testimone. Ed è per questo che ho deciso di suonare in una band. Vedere un gruppo come gli Slipknot, che va in giro con le maschere sulla faccia, a me non sembra per niente cool e se fossi un ragazzino non mi divertirebbe per niente farne parte, mentre essere negli Oasis è più che divertente. Se non riesci a far venire voglia a un ragazzo di prendere una chitarra in mano e di scrivere le sue canzoni, allora hai fallito. Senza questi stimoli, il rock'n 'roll morirebbe. Cosa rimarrebbe della musica? Solo un miscuglio tra
Britney Spears e Robbie Williams».
Come è stato suonare al concerto del Primo Maggio?
«Molto strano...»
Perchè avete accettato di partecipare a questa manifestazione ?
«Non ne ho idea, ci hanno chiesto di suonare per la giornata dei lavoratori e, visto che qui siamo tutti dei lavoratori, non potevamo far altro che accettare, Abbiamo proposto soltanto quattro pezzi ma avremmo potuto farne molti di più».
Tutti ti vedono come il fratello buono dei Gallagher... Mi racconti almeno tre cose orribili che hai fatto nella tua vita?
«La cosa che mi fa sentire peggio è il fatto che non posso avere un rapporto giornaliero con mia figlia. Ognuno di noi fa delle cazzate, altrimenti saremmo tutti santi. Io sono semplicemente un ragazzo che sa suonare la chitarra e bere tanto alcol»,
Guarda che stavo giocando, non volevo che mi parlassi dell'omicidio che hai commesso la settimana scorsa...
«Come fai a saperlo?».
Parliamo di tua figlia: è una mattina come tante altre. vai nella sua cameretta, apri le finestre e, quando entra la luce che si posa vicino al suo letto, trovi un poster di Damon Albarn. Come reagisci ?
«Lei finirebbe in ospedale!»,
Ricordati che stiamo parlando di tua figlia...
«Non c'è problema, perche quando mia figlia comincerà ad ascoltare musica, Damon Albarn non la farà più. Personalmente considero Damon un coglionema rispetto lui e la sua musica... Se non altro, lui scrive i suoi testi! Mi darebbe molto più fastidio se vedessi accanto al letto di mia figlia il faccione di quell'idiota di Robbie Williams».
So che sei un grande appassionato di calcio e, soprattutto, del Manchester City che, tra l'altro, il prossimo anno giocherà in Premiership, corrispondente alla serie A italiana. Quando sei andato allo stadio l'ultima volta?
«Quattro settimane fa. Sfortunatamente ero seduto in tribuna d'onore, Di solito, invece, sto nella zona "calda", in mezzo ai veri tifosi. Solo lì si vive l'atmosfera giusta»,
Ma visto che sei un personaggio pubblico, non ti senti in pericolo?
«Se i tifosi ti chiedono di fare degli autografi, non c'è alcun problema: la cosa dura solamente cinque minuti. Se ti va di farti fare delle foto, le fai, altrimenti non
c'è problema... È davvero bello stare con tanta gente che tifa per la tua stessa squadra e che ama la musica che suoni. Non capisco gente come Thom Yorke e mio fratello Liam che soffrono perche sono famosi. A me piace essere Noel Gallagher e voglio vivere la mia
celebrità fino alla fine senza mai limitarmi, perche so che non durerà per sempre. Incontri gente di tutto il mondo, entri in contatto con culture diverse, fai innamorare diecimila persone nello stesso istante per due ore e mezza e hai la possibilità di cantare la musica che ami nel modo più bello che ci sia. E per di più, ti pagano anche per farlo».
Quali sono gli ultimi tre dischi che hai comprato e, soprattutto, dove li hai acquistati?
« Vediamo se riesco a ricordare: l'album dei Black Rebel Motorcycle Club al Virgin
Megastore di New York, l'ultimo di Neil Young a Santa Monica, la settimana scorsa, e tutti i singoli della Motown, a Londra, da Selfridges».
Avete già deciso quale sarà il secondo singolo dopo The Hindu Times?
«Stop Crying Your Heart Out. Un consiglio: imparatela in fretta perche sarà la nuova
Wonderwall».
Lo sai che Patsy Kensit, la ex ragazza di tuo fratello, quando suonava negli 8th Wonder, ha duettato con Eros Ramazzotti? L' album era "In certi momenti". L'avete mai presa per il culo?
« Veramente non sapevo che Patsy lo avesse fatto, comunque lo dirò a mio fratello...».
Per essere sicuro che lo farai, ti regalo questo memorabile cd. La canzone si chiama La luce buona delle stelle...
«Grazie mille, vorrà dire che nella compilation che farò prima di partire in tour metterò anche questa canzone...».
Quando esco dalla stanza, mi rendo conto che il tempo è volato. Avrei voluto continuare per ore. Apro la porta e nella hall dell'albergo incontro un giornalista molto più navigato di me che aspetta di intervistare Noel. Incrocio il suo sguardo e mi chiede come è andata...

A cura di Matteo Maffucci - tratto da Tutto del giugno 2002
 

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