Fisico e filosofo austriaco (Chirlitz-Turas, oggi Chirlice-Turany,
Moravia, 1838-Vaterstetten, Haar, Monaco, 1916). Laureatosi in fisica nel 1860,
tenne a Vienna un corso di fisica e di fisiologia generale per medici, raccolto
poi nel Compendium der Physik für Mediziner (1863; Compendio di fisica
per medici) che attesta il suo iniziale orientamento meccanicista. Altre memorie
pubblicate in questo periodo trattano problemi di acustica e di ottica sia dal
punto di vista fisico sia da quello fisiologico. Chiamato nel 1867 alla cattedra
di fisica sperimentale all'Università di Praga, studiò il moto dei proiettili
con velocità uguale o superiore a quella del suono, conseguendo nuovi
interessanti risultati che furono di grande utilità per lo sviluppo
dell'aerodinamica; nel contempo, svolse accurate indagini criticoepistemologiche
sui fondamenti della fisica. Nel 1883 diede alle stampe Die Mechanik in ihrer
Entwicklung historisch-kritisch dargestellt (I principi della meccanica
esposti criticamente e storicamente nel loro sviluppo) cui seguirono Die
Prinzipien der Wärmelehre (1896; Principi della termologia) e Die
Analyse der Empfindungen und das Verhältnis des Physischen zum Psychischen
(1900; L'analisi delle sensazioni e il rapporto della realtà fisica con quella
psichica), opere che esercitarono una profonda influenza sulla formazione del
pensiero scientifico moderno. Attraverso gli studi sulla sensazione, fonte per
Mach di ogni conoscenza, giunse a criticare e quindi a respingere i postulati
generali del meccanicismo. Attuò una sottile revisione dei concetti
fondamentali della meccanica (massa, forza, azione a distanza, spazio, tempo)
dimostrandone l'origine empirica contro la loro presunta assolutezza, e quindi
provò come la meccanica, nel suo complesso, sia del tutto inadeguata a
sorreggere l'intero edificio della scienza. Il filo conduttore nello sviluppo
del pensiero scientifico fu individuato da Mach nel principio di economia, per
cui la scienza si sviluppa secondo linee che portano le varie discipline a
raggrupparsi attorno a principi (legami funzionali) sempre più semplici e
sempre più vasti nella loro applicabilità. La sensazione è per Mach un dato
non valicabile da cui ogni scienza prende le mosse e a cui torna in cerca della
verifica delle sue costruzioni concettuali. Il radicale fenomenismo implicito in
tali tesi colloca Mach al centro di quell'indirizzo di pensiero che fu definito
empiriocriticismo.