I neutrini

Particelle piccolissime ed energia tanto elevata che la maggior parte di essi passa indisturbata attraverso la Terra e addirittura intere galassie. Dal cosmo arriva sulla Terra un flusso molto abbondante di neutrini da svariati tipi di sorgenti. Tutto l’universo è permeato di neutrini fossili, che, al pari della sopravvissuta radiazione di fondo, conservano il ricordo dei primi istanti di vita dell’universo, di cui dovrebbero essere stati testimoni. Ma non solo neutrini fossili: neutrini novelli sono continuamente creati ad opera dei raggi cosmici e nelle reazioni termonucleri che accendono le stelle. Miliardi di neutrini, ogni secondo, attraversano il nostro corpo senza che ce ne accorgiamo. Malgrado il loro abbondante flusso, la "cattura" dei neutrini cosmici è particolarmente difficile a causa della loro bassissima probabilità di interazione con la materia e quindi anche con i rivelatori di particelle. L’esistenza del neutrino fu ipotizzata nel 1933 dal fisico austriaco Wolfgang Pauli (Nobel 1945) per spiegare la variabilità dell'energia cinetica degli elettroni emessi dai nuclei soggetti al decadimento radioattivo di tipo β. Pauli postulò l'esistenza di una particella priva sia di massa che di carica elettrica, per rendere conto del fatto che gli elettroni emessi sono caratterizzati da energie cinetiche comprese tra zero ed un valore massimo. Ammettendo l'esistenza del neutrino, si giustifica per il decadimento b la validità dei principi di conservazione dell'energia e della quantità di moto. Infatti,se si postula che i neutrini vengano emessi con velocità opposte a quelle degli elettroni e con energie cinetiche tali che sommate a quelle degli elettroni diano un valore costante, si giustificano immediatamente le modalità osservate sperimentalmente per il decadimento β. Essendo ritenuta quasi nulla la massa dei neutrini, si deve ammettere che essi si muovano con una velocità quasi uguale a quella della luce. Esistono tre tipi di neutrini con le rispettive antiparticelle,associati rispettivamente all'elettrone, al muone ed alla particella τ (tauone) . I neutrini appartengono alla famiglia dei leptoni e sono soggetti alla sola forza debole.