Isaac Newton (1642 - 1727)

Grandissimo scienziato, s’impose come fisico, matematico, astronomo e filosofo. Nel 1661 entrò nel Trinity College di Cambridge, ove fu avviato verso gli studi matematici dal maestro Barrow. Dopo un soggiorno obbligato (a causa della peste che colpiva tutta l’Inghilterra) di circa due anni nel suo possedimento di Woolsthorpe, durante il quale gettò le basi delle sue maggiori scoperte, ritornò a Cambridge conseguendo fra il 1667 e il 1668 vari gradi accademici. Qui il maestro Barrow, un po’ per aver capito le eccezionali capacità del discepolo, un po’ perché più interessato alla teologia, rinunciò alla cattedra in favore di Newton. Prima socio, poi presidente della Royal Society di Londra, fu anche membro di numerose accademie europee. Fece anche esperienza politica come deputato al Parlamento di Londra e nel 1695 ebbe la carica di ispettore della Zecca di Londra. Le sue maggiori opere sono state Philosophiae naturalis principia mathematica, autentico capolavoro in cui espose i risultati delle indagini meccaniche e astronomiche; Optik, in cui sostenne la famosa teoria corpuscolare della luce; Arithmetica universalis e Methodus fluxionum et serierum infinitarum pubblicato postumo nel 1736. Fu sepolto nell’abbazia di Westminster, ove sulla tomba furono incise le parole: “Sibi gratulentur mortales tale tantumque exstitisse humani generis decus” (si rallegrino i mortali perché è esistito un tale e così grande onore del genere umano).