I^ BRIGATA NERA
"ATHER CAPELLI"
TORINO
La I^ Brigata Nera "Ather
Capelli" è costituita a Torino il 19 luglio 1944-XXII, intitolata al
giornalista della Stampa di Torino assassinato dai partigiani alcuni mesi prima.
La prima operazione di contro-guerriglia a cui prende parte la Brigata è quella
che dal 18 settembre la vede impiegata nella zona di Rondissone, alla caccia dei
ribelli che asassinarono il Capo della Provincia Raffaele Manganiello.
L'operazione protrattasi fino al 9 ottobre ha pieno successo, viene sgominata la
Brigata Partigiana Garibaldi-Valle, ne viene ucciso il comandante assieme
a 52 ribelli, e ne sono fatti prigionieri 30. Nel frattempo la Brigata
"Capelli" è anche impegnata in Torino nel mantenimento dell'ordine
pubblico e nella prevenzione di attentati terroristici.
Il 4 novembre il distaccamento di Pinerolo compie un'importante azione contro il
comando partigiano concentrato sui monti limitrofi; in collaborazione con
l'Esercito Tedesco gli squadristi distruggono il comando partigiano, che fungeva
tra l'altro da campo di prigionia, liberano così 11 militi delle SS Italiane e
sequestrano una notevole quantità di armi automatiche.
Nei primi giorni di novembre il comando di Torino prende parte coi suoi militi
alla liberazione di Alba, continuando comunque nel controllo della città, delle
linee ferroviarie e degli stabilimenti industriali.
Nel febbraio '45 il Comando della Brigata è ricevuto dal Duce che ne loda
l'operato.
Il 28 aprile 1945 la città viene evacuata dall'Esercito della Repubblica
Sociale e dall'Esercito Tedesco, solo i militi della Brigata Nera rimangono al
loro posto proteggendo le retrovie dei reparti che lasciano la città.
Mille cecchini sono dislocati sui tetti delle case e nei punti strategici, e su
questi si abbatterà la vendetta dei ribelli che troveranno la città
praticamente indifesa.
Il Comando della Brigata Nera, presso la Caserma Cernaia, è occupato dalle
forze partigiane solo quando i militi lo hanno da tempo abbandonato.
Giuseppe Solaro, Ispettore per il Piemonte delle Brigate Nere, nonchè
ex-comandante della Brigata "A.Capelli" viene catturato ed assassinato
mediante impiccagione ad un albero di Corso Vinzaglio, dopodichè il suo corpo
martoriato è esposto per le vie cittadine e quindi gettato nelle acque del Po.
ORGANIGRAMMA E COMPOSIZIONE DELLA BRIGATA
Dislocazione : Torino, posta da campo n° 841 |
|
Comandante : | SOLARO Giuseppe,
sino al 23 aprile 1945 PAVIA Mario |
Vice Comandante : | Tenente Colonnello
GUALDI ing. Lorenzo ; Tenente Colonnello POLLONE avv. Carlo |
Capo si Stato Maggiore : | Tenente Colonnello MUSSO Aldo |
Capo Ufficio Informazioni : | Maggiore MASSA Dante |
Servizi generali : | Maggiore CICOLELLA Italo |
Assistenza, stampa
e propaganda : |
Sottotenente GIORGI Gioachino |
Servizio sanitario : | Capitano medico STARACE Luigi |
Mobilitazione,
personale e matricola : |
Tenente DORIA Salvino |
Intendenza : | Tenente RAGONA Giacomo |
Amministrazione
e contabilità : |
Tenente BOSCHETTO Guido |
Armamento, equipaggiamento e casermaggio : | Tenente BALDO Guido |
Vettovagliamento : | Tenente CIRIELLO Tullio |
Minuto mantenimento e servizi di caserma : |
Capitano DI DIO Giovanni |
Ufficio investigativo federale : | Tenente BOGGIO Giuseppe |
Cappellano : | Tenente GAIA Don Ettore, Vice Curato di Orbassano |
Compagnia EIAR | |
Comapgnia "LA STAMPA" | |
1° Battaglione distaccamento di Chieri e Moncalieri | |
2° Battaglione, distaccamento di Chivasso e Pinerolo |