Diaframma 64, Corso di Fotografia

PER SCRIVERE UN MESSAGGIO E-MAIL
david.donnini@ELIMINA.tin.it
[Togli "ELIMINA." dall'indirizzo]


TORNA INDIETRO
TORNA ALLA HOME PAGE
GALLERIE FOTOGRAFICHE

I FORMATI DELLE PELLICOLE
Testi e immagini: David Donnini

Il 35 mm (o 135).

Il formato di pellicola che tutti conoscono è il cosiddetto 35 mm, in quanto la sua altezza è, appunto, di 35 mm. In realtà questa pellicola non nacque per la fotografia, ma per il cinema. E' per questo scopo che essa fu dotata di forellini, infatti questi servivano per poter agganciare la pellicola agli ingranaggi del meccanismo di trascinamento. I fotogrammi avevano una dimensione di 18 mm x 24 mm.

In seguito, qualcuno decise di inventare una macchina fotografica che potesse utilizzare la stessa pellicola del cinema, ma, al fine di ottenere immagini con una migliore definizione dei particolari, la progettò in modo che i fotogrammi fossero grandi il doppio rispetto a quelli del cinema, cioè 24 mm x 36 mm.

Da allora la tecnologia si è evoluta moltissimo, ma anche le modernissime fotocamere piene di controlli elettronici e di automatismi raffinati continuano ad utilizzare la pellicola 35 mm (detta anche 135) e i fotogrammi 24 x 36. A tutti noi è familiare la scatolina metallica dalla quale, tramite una fessura laterale, esce la pellicola forata.

Il medio formato (o 120).

Naturalmente, rispetto alle pellicole dei pionieri della fotografia, il formato 135 è molto piccolo, e neanche il miglioramento della tecnologia può impedire che, con un forte ingrandimento, l'immagine finisca per sgranare e perdere la definizione dei particolari. E' per questo che i fotografi esigenti, o i professionisti che necessitano di un'alta qualità, hanno sentito il bisogno di formati più grandi. E' così stata inventata la pellicola detta di "medio formato" (o 120). Essa ha alcune differenze fondamentali rispetto alla 135. Innanzitutto ha un'altezza di 6 centimetri (61 mm per l'esattezza), poi non ha i forellini (il che consente una migliore utilizzazione dello spazio), infine non è contenuta in una scatola metallica, ma è semplicemente avvolta intorno ad un supporto di plastica, insieme ad un striscia di carta nera che ha la funzione di proteggerla dalla luce.

Ora, su questa pellicola, sono possibili fotogrammi di formato diverso, a seconda del magazzino utilizzato, e cioè (misure espresse in cm):

6 x 4,5 - 6 x 6 - 6 x 7 - 6 x 9

Nell'immagine sopra osserviamo due tipi di fotogramma, il 6x4,5 e il 6x6, entrambi messi a confronto col fotogramma del formato 135 (cioè il 24x36). Come possiamo notare il medio formato offre fotogrammi assai più grandi, che danno la possibilità di mantenere una buona qualità dell'immagine, specialmente una buona definizione dei particolari, anche negli ingrandimenti maggiori.

Le pellicole piane.

Si chiamano pellicole piane quelle che non sono avvolte, formando così un rotolino, ma che sono preparate in forma di lastre piane. In pratica ogni pellicola fornisce un solo fotogramma, a differenza dei rotolini 135 e 120 che forniscono molti fotogrammi. Queste pellicole sono usate per un genere di macchina fotografica professionale detta "banco ottico" (vedi il capitolo "Tipi di macchine fotografiche") ed hanno dei fotogrammi di dimensioni molto grandi, per cui sono anche definite di grande formato.

Ecco le possibili misure del grande formato (espresse in cm):

10 x 12 - 13 x 18 - 20 x 25

La qualità dell'immagine e la definizione dei particolari che si può ottenere con queste pellicole è eccezionale e adatta a lavori di alta professionalità.