Raggiunte le prime 1000 firme!

La necessità di un ricorso al T.A.R. per raccogliere firme senza il vincolo della presenza di una figura autenticante ha prodotto uno slancio a questa attività: duecento firme raccolte nelle prime due settimane, contro le mille (su 4000 necessarie) raggiunte nell'ultima (di cui 170 per il collegio su 500). L'ulteriore nota positiva è costituita dal fatto che mediamente ha firmato una persona su due a cui veniva chiesto: è una percentuale altissima!
Il trend ci fa sperare che il traguardo non sia impossibile.

A questo punto si rende necessaria un'analisi: da quando è cominciata ufficialmente (5 febbraio) la nostra avventura politica, abbiamo "collezionato" quattro articoli sui quotidiani e due passaggi televisivi.
Molti concorrenti politici mi hanno cercato per un colloquio e tra gli altri argomenti hanno anche manifestato l'eccessiva (a loro avviso) attenzione dei media nei nostri confronti: io ho risposto che non si trattava di fare pubblicità ad un candidato, ma di essere presenti all'inizio di un nuovo fenomeno che potrebbe cambiare il modo di far politica; quindi lo spazio dedicato era giusto e sarebbe potuto addirittura essere maggiore in particolari circostanze: certamente un giovane universitario politicamente solo, ma con alle spalle un nutrito gruppo di ragazzi motivati, che lancia un messaggio ed una testimonianza fa notizia; quando poi la testimonianza è che si può fare politica spendendo poco (finora 32 mila lire) a condizione che si abbia una forte motivazione, un programma serio e concreto, la voglia di adoperarsi per il Paese ed il disinteresse economico (ho più volte ripetuto che la garanzia alla mia candidatura è la restituzione dell'indennità di parlamentare in caso di elezione questa volta e non rielezione la prossima), allora non si parla più di notizia, ma di qualcosa di più grosso...

Certamente la prima fase del nostro ingresso è stata quella di smuovere più polvere possibile, perché è inevitabile che anche il miglior ristorante del mondo, se non lo conosce nessuno, rimanga vuoto! Questo interesse dei mezzi di informazione ha prodotto due risultati:

  1. la gente che ora collega il nostro nome al nostro impegno ha reazioni di simpatia, appoggio ed entusiasmo (e non solo gli indecisi che potrebbero essere il nostro interlocutore primario): ovviamente non tutti sanno;
  2. i "piani alti" del sistema partitico hanno accolto con fastidio il primo tentativo di politica non autoreferenziale, producendo quegli scomodi risultati di cui i giornali hanno parlato.
La scelta era obbligatoria: 4000 firme da raccogliere per una candidatura in solitario (contro le 500 necessarie per una candidatura all'interno di un partito) era un traguardo molto difficile: il nostro obiettivo è portare uno stile nuovo in Parlamento, non Gianluca Campanella in Parlamento, e quindi dovevamo farci conoscere.
Tuttavia dobbiamo cambiare indirizzo in maniera dolorosa: alcuni potranno interpretarlo un suicidio politico, altri una lucida tattica lungimirante. Per noi è semplicemente una mossa coerente con il nostro obiettivo: non comunicheremo più i dati sulla raccolta, tutti i particolari dell'organizzazione capillare che opera in Toscana e del ricorso, perché possiamo riuscire a raccogliere 4000 firme su 5000 persone che sanno della cosa ed evitiamo di dare a quelli che continuo a chiamare concorrenti (e non avversari) tutti i vantaggi di conoscere le nostre mosse, diversamente da come per trasparenza finora avevamo deciso di operare.

Una volta che la candidatura diventi effettiva avremo tutto il tempo e le occasioni -per par condicio- di far conoscere ad una fascia maggiore di cittadini il nostro progetto. Ripeto: l'obiettivo è solo quello di far sentire in Parlamento che la gente vuole riavvicinarsi alla politica; ma questa deve cambiare: naturalmente con un deputato come portavoce il compito è più facile!

In ogni caso la trasparenza verso i cittadini rimane: tutti gli altri aggiornamenti sul sito ci saranno, per cui potete continuare a seguirci e ad informarvi su come fare per poter firmare se non venite raggiunti dai nostri emissari.