Compagnia dei Cangurotti

 

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Jabiru - Darwin (255 km)

Al risveglio, evidentemente non sazi di avventure, Church e Roby sono tentati di andare a fare un giretto in bimotore sopra il parco, ma, non trovando conforto negli altri, desistono e iniziano a fare ordine nel camper… (è qui che Church abbandona inesorabilmente al loro destino i suoi mitici topini.…)

Prima di abbandonare il parco c’è tempo per altre foto al South Alligator River, a stormi di bellissimi uccelli che si librano in volo, ad una zona off-limits per possibile presenza di coccodrilli (ed infatti tutti fanno la foto vicino al cartello ma tengono i piedi ben sulla strada e non nell’erba alta….).

La morte nel cuore accompagna l’ultimo viaggio in camper dal cuore del Kakadu National Park a Darwin sull’oceano: ritroviamo pian piano i segni di una certa civiltà: fattorie, strade, paesini e gli immancabili fast-food on the road….(ma qualcuno ne sentiva la mancanza?).

 

Un’umidità pazzesca ci accoglie a Darwin, capitale del Northern Territory… saranno forse le nostre lacrime?

Prima operazione da compiere in questo doloroso rito, è trasferirci all’albergo, il mitico Novotel prenotato dalla Luisssssa, per portare le valigie in camera e liberare così i camper… che tristezza vedere così vuota quella che è stata la nostra casa per tre settimane!

Andiamo poi al punto Maui per riconsegnare i mezzi, con la paura di dover affrontare il fatto che siamo partiti da Melbourne con due camper e adesso uno non è più lo stesso…

Le ultime cose buttate in pattumiera sono un paio di ciabatte, svariate scatole delle mitiche minchiettine ricoperte di sabbia nonostante le raccomandazioni di Roby e delle bottiglie semi-vuote di FantaLime… assassini!!!

Cominciamo il nostro giro per Darwin, prima in cerca di un posto dove mangiare, trovando un buon ristorante italiano, e poi rivolti senza più alcun ritegno (e senza soldi…) alle ultime compere… la solita tragedia, vagando per le vie, entrando in ogni negozietto, cercando l’impossibile.

Darwin non ha certo il fascino di altre città come Melbourne o Sydney, e i nostri si ritrovano senza meta fin sul molo dove qualcuno avvista le mitiche e terribili Box Jelly Fish (giuro che si vedevano)… chissà come mai infatti non si vede nessuno fare il bagno…

Si vota per una tranquilla cenetta in albergo a base di ostriche e pesce vario in abbondanza, anche perché sembra arrivare un incredibile temporale dall’oceano: sarà il ciclone di cui ci avevano dato preallarme? Preferiamo non pensarci e gustarci i colori del mare e del cielo. E anche qualche ostrica, così, giusto per gradire.

Church e Roby (sempre loro!) vogliono assolutamente andare al casinò per finire in magia, mentre gli altri preferiscono abbandonarsi a qualche ora di sonno, visto che la partenza dall’albergo è prevista per le 3 di notte……