Compagnia dei Cangurotti

 

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Melbourne

 

Dopo un lungo viaggio eccoci finalmente arrivati finalmente in Australia! Sono le 6 del mattino...siamo in stato comatoso...siamo a pezzi....siamo affamati..siamo puzzolenti...ma siamo anche esaltati! 

Raga.....a Milano fa un freddo becco e....cacchio anche qua fa freddo!!! Si in effetti al nostro arrivo troviamo una temperatura un po' freschina...è anche nuvoloso...vabè speriamo bene per il prosieguo...

Primo problema....recupero dei bagagli...

Nell'attesa ci organizziamo anche per quelle che sono le questioni economiche, decidiamo di formare una cassa comune a cui attingere per tutte le spese di gruppo...chi fa la cassa? Tenere la cassa è una menata...nessuno vuole farlo..ok sorteggiamo e decidiamo all'unanimità che il primo fortunato o sfortunato che vedrà la valigia comparire sul nastro trasportatore sarà il prescelto per la cassa....dopo pochi secondi esce l'inconfondibile valigia color salmone di.....Roby! Congratulazioni!!! Giusto per consolarlo, gli promettiamo di fare poi a turno nella gestione degli australdollari, ma alla fine sarà lui a portarsi la cassa comune fino a Milano...solo il buon Church gli darà una mano nel gestire la monetaglia (prove tecniche di Euro: ommioddio...quando torneremo in Italia avremo gli euri...!!!! E chissenefrega!!) 

Armati di borse e bagagli usciamo dall'aeroporto e saltiamo su un maxitaxi incastrati tra borse e valigie.

Ehi ma....ma...si viaggia nell’altro senso di marcia! Per forza, siamo dall'altra parte del mondo....riusciremo ad abituarci in fretta alla grande novità???

Ragazzi! Non ci si crede!

Le auto in giro sono poche, è domenica mattina e rapidamente arriviamo al nostro bel "Novotel" di Collins Street. Sistemiamo le nostre cose in fretta e poi subito fuori, l'Australia ci aspetta!

 

La sensazione è forte: una grande città, così lontana da casa, non è facile descrivere cosa si prova a passeggiare mezzi rimbambiti per le quasi deserte vie del centro alla ricerca di un posto carino per fare colazione…

Il primo SMS (ok, i cellulari allora funzano veramente!) che ci arriva dall'Italia recita che nell'anticipo di campionato l'Inter ha perso in casa con il Chievo...ma crediamo che nemmeno al fanatico tifoso interista Poby gliene possa fregare di meno in questo momento...

Melbourne: una miscellanea di stili, grattacieli altissimi vicini a caseggiati ottocenteschi e a palme enormi (vero Angie?), vialoni alberati e...attenti a dove guardare quando si attraversa!

Usciti dall'albergo e fatti neanche 100 metri (e 100 foto) cosa ti troviamo? Una targa con scritto: ----- se la leggete siete bravi altrimenti non possiamo dirvelo!

Arriviamo alle soglie di un quartiere molto carino, ma ancora nessuno in giro xchè è davvero presto. Poby e Roby decidono di immortalarsi in questo frangente di desolazione.

Finalmente troviamo un localino per mangiare...la prima colazione è ottima ed abbondante, ciò che ci accompagnerà per le prossime settimane: bacon & eggs e un caffè che qui tutti definiscono orrido…i primi a lamentarsi sono Angie e il Mailpaga che da qui non la smetteranno più, che palle! (androoooooonicussssss)

E’ un bello stress con le foto: c’è talmente tanto di particolare, strano, curioso che non sai mai se e cosa fotografare! Roby comincia a immortalare le cose più assurde (sarà una delle sue manie insieme alle sgargianti camicie), il Mailpaga e Angie cercano le inquadrature più ricercate e particolari, Church giostra la sua telecamera come un consumato cineasta, Poby vuole fotografare tutto! (non è un modo di dire...veramente TUTTO!) Nasce cosi la prima foto in sestuplice copia davanti alla biblioteca.

Melbourne, città ricca di tram...e dato che tra pochi giorni è Natale (ma per sul serio?) lo celebra con un bel Christmas tram tutto rosso...molto carino!

Bellissimi parchi (Carlton Gardens, Fitzroy Gardens) tutti belli pettinati e dalla flora lussureggiante… comincia a fare caldo e durante una piccola sosta nel verde Cecco si accinge al cambio del primo rullino della sua mitica manuale…risultato? Apre la macchina e gli resta in mano, srotolata come la coda di un opossum, la pellicola…..grasse risate e una figura di m..….Che cavolo ha sbagliato? Boh! Di certo questa scena passerà alla storia!

Il nostro giro prosegue-  cartina alla mano - e tocca il National Tennis Centre con il mitico Flinders Park (momento di esaltazione per Church, per i profani...è il posto dove si giocano gli Australian Open), il fiume Yarra e i Royal Botanic Gardens, veramente stupendi. Mangiamo qualcosa(si confrontino il prima e dopo la pausa pranzo) e ammiriamo gli australiani prendere il te (d’altronde sono un po’ inglesi, no?). Dotati di tutte le guide possibili ed immaginabili non ci può scappare l’Observation Deck sulla Rialto Tower, uno dei grattacieli più alti (circa 250 m) del mondo, da cui si gode di uno spettacolare panorama (1 e 2) a 360 gradi di Melbourne e della sua baia (le foto ovviamente si sprecano). 

Roby e Church vogliono assolutamente andare all’Acquario (ricordiamo una simpatica razza con paresi facciale similsorriso), mentre gli altri iniziano una di quelle cose che finiranno per diventare un vero e proprio incubo: la ricerca di regali per noi e i nostri amici e i parenti. Ognuno ha degli obiettivi ben precisi: cappello da vaccaro australiano e stivali, magliette, collane, portamonete, cartoline e qualsiasi cosa possa essere caratteristica o colpire la nostra già malata immaginazione! Il primo contatto con questa realtà inizia in un negozietto sulla strada, dove nessuno compra niente (ma sarà l’unica volta).

 

Si fa sera, ma i nostri eroi non sono stanchi e la vogliono passare fuori…ad eccezione del povero Cecco che è sderenatissimo e in previsione di quello che lo aspetta preferisce andare a dormire presto dopo una schifosissima cenetta a base di Mc Donald’s…invece gli altri fanno un giro per Melbourne by night, ma la fame si fa sentire e attacca anche i pochi neuroni rimasti originando comportamenti dubbi e perversi ;-)