L'acropoli

L'acropoli è la sona residenziale, essa era destinata alla guarnigione,  solitamente esterne ad essa erano il tofet la necropoli e le abitazioni civili, queste comunque erano all'interno della cinta muraria esterna, solo dopo la cacciata di alcune guarnigioni ribelli nel 239 a.C. l'acropoli ospiterà anche civili. Sembra lecito supporre che fuori dall'acropoli, dentro le mura esterne trovassero posto anche delle coltivazioni e del bestiame, in modo da garantire una certa autosufficienza in caso di assedio. La forma di quella di Monte Sirai è affusolata, allungata da nord a sud, le dimensioni sono di circa 300 x 60 mt.. L'acropoli era difesa da una cinta muraria e da un fossato, le mura erano composte da pietrame misto a malta d'argilla. Le vie di accesso erano più d'una, ma la principale è a nord, quella sud era più piccola. Procedendo dall'ingresso Nord si accede ad un piazzale, il più ampio dell'acropoli, su di esso si affacciano numerosi edifici, il più imponente è il Mastio, così detto perchè è senza dubbio l'edificio più possente, la sua funzione doveva essere di difesa e anche di culto. Il Mastio fu edificato sopra un nuraghe, che venne completamente smantellato e di cui rimane solo il primo anello di pietre, doveva trattarsi di una torre di 13 mt. di diametro con muri di 3 metri. In principio, in epoca fenicia, il Mastio doveva avere una sezione rettangolare, successivamente, dopo la conquista cartaginese venne modificato e dopo quella romana vennero apportate nuove modifiche.

E' interessante notare che la piazza principale e anche le altre due secondarie non sono al centro ma bensì presso l'ingresso principale e quello sud, questo rispecchia l'originale funzione militare del centro, la piazza non doveva servire come centro di riunione ma come luogo di compattamento delle forze militari per il contrattacco.

Purtroppo molte modificazioni sono avvenute durante i secoli, molte costruzioni vennero eliminate per far posto ad una cisterna e ad una torre, all'interno di questa torre sono stati rinvenuti numerosi ciottoli di fiume, probabilmente utilizzati come proiettili per le fionde. Il caseggiato nord-ovest è stato svuotato in modo da poter ospitare la statua di Astarte, oggetti di culto in terracotta e bronzo.

Superato il Mastio troviamo una strada che si affaccia sullo strapiombo orientale, quasi sicuramente utilizzato per eliminare i rifiuti della città come da usanza punica.

Ritornando nei pressi del Mastio e osservando l'acropoli verso sud si notano le tre principali vie della città, che la percorrono in tutta la lunghezza, queste sono larghe circa 4mt.. Nella parte centrale vicino al Mastio probabilmente si trovavano una serie di botteghe, sono stati ritrovati dei resti della lavorazione del ferro.

La via occidentale, nei pressi del Mastio, presenta due abitazioni, una delle quali è chiamata Casa Fantar, dal nome dell'archeologo che la studiò nel 1966, questa probabilmente edificata come si presenta attualmente nel III secolo a.C.

Dove la strada occidentale si congiunge con quella mediana si uno slargo, dopo il quale il sentiero prosegue con una curva a sinistra e qui avviene la congiunzione con la strada orientale.

La riserva idrica dell'acropoli doveva essere garantita da numerose cisterne. Nella città non sono state trovati resti di edifici pubblici di carattere civile profano, cosa invece presente nelle città costiere.


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