LE CHIESE |
Tratto dal dizionario Casalis del 1800:" Nell'abitato sono due chiese, una è la parrocchiale, che ha per titolare l'arcangelo Gabriele, l'altra è la cappella della s. Croce, dove uffizia una confraternita. Fuori del paese erano già le chiese di s. Vittoria, di s. Quirico, di s. Demetrio, di s. Maria, di s. Leonardo, di s. Giorgio, di s. Michele, di s. Salvatore, di s. Pietro, e più altre, le quali sono o cadute, o in rovina, o esecrate, perchè spesso profanate da malviventi. Molte di esse erano cappelle, che servivano ad altrettanti casali, questi essendo rimasti deserti per guerre o pestilenze, quelle non ristaurandosi dovettero cadere." Attualmente, le chiese principali sono S. Gabriele Arcangelo e S. Croce. |
INTERNO DELLA CHIESA PARROCCHIALE DI CHEREMULE (CARTOLINA D'EPOCA)
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ANTICA INVOCAZIONE
IN LIMBA
S'ANTANGHELU GABRIELE
FISI A MICHELE E RAFFALE UMPARE, VIGILENDHE SU REGNU 'E PARADISU. DAGHI DEU, CUM ORDINE PREZZISU, T'IMBIADA IN TERRA A CUNSIGNARE A UNA VERGINE, IMPORTANTE AVISU, IMBENUJADA IN ATTU 'E PREGARE.
GAI DERIS CHEREMULE AH DEZZISU, S'ANGHELU GABRIELE 'E NOMINARE VIGILANTE E SO SUOS CRISTIANOS.
A SOS MINORES PORRILI SAS MANOS. A S'ANZIANU ALAS PRO OLARE FINA SA JANNA DE SU PARADISU! BARONE CHESSA |
SANT'ANDREA APOSTOLO STATUA LIGNEA DEL XVII VENERATA NELLA CHIESA PARROCCHIALE |
SAN GABRIELE, FACCIATA (FOTO D'EPOCA) |
CHIESA PARROCCHIALE DI SAN GABRIELE ARCANGELO Non esistono nell'archivio documenti atti a dimostrare l'antichità della chiesa parrocchiale di Cheremule. Possiamo, però, dedurre dalla facciata e dalle strutture gotico-aragonese della navata e del presbiterio che la chiesa di san Gabriele risale al 1500. E' certamente il monumento più antico del nostro paese. La facciata della chiesa si prospetta su una raccolta piazza. Lungo i secoli ha subito dei restauri: il timpano era sormontato sa una croce di pietra, non di ferro come l'attuale. Il rosone non era formato da un vetro istoriato a colori (messo in opera negli anni 60), ma la cornice rotonda era chiusa da vetri semplici sezionati a triangolo e fissati su uno scheletro di legno a forma di croce. Nella parte superiore della facciata sono stati sostituiti da conci nuovi i vecchi, gia fatiscenti. Ecco perché si notano i vecchi contorni dal colore grigio con il bianco dei nuovi. Sono originali tutti gli altri motivi ornamentali della facciata, divisi in due fasce: in quell'inferiore spiccano le due colonnine che, formano il portale, si congiungono con l'architrave che al centro spezza l'originario disegno delle foglie perché vi avrebbero inserito il concio centrale sostituendolo con il vecchio. Il semicerchio (ora intonacato in calce), ma certamente un tempo era in pietra a vista e sormontato da un motivo ornamentale rassomigliante ad una corona di pietra da far ricordare lo stesso motivo della facciata della parrocchia di Thiesi. Degni di rilievo sono i disegni su pietra che avvolgono tutta la fascia marcapiano, disegni somiglianti ad un pizzo di vestito stile rinascimento. Interessanti due contrafforti obliqui che sostengono la facciata alla sommità dei quali si ripetono gli stessi disegni della fascia centrale. Non esistevano in origine i sedili di pietra. Il portone di legno appartiene alla seconda metà dell'ottocento. Il campanile risale alla fine dell'800 o ai primi del 900.
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