Laboratorio

di Animazione Teatrale

 

Una scuola che intende fare ricerca su una didattica in sintonia con i linguaggi della comunicazione e che vuole individuare nuovi profili di organizzazione e di funzionamento didattico dell'istituzione scolastica non può ignorare le enormi potenzialità offerte dall'attività teatrale, vista come un'attività complementare, integrante, dell'attività curricolare e che rappresenta una valida componente alla formazione dei ragazzi.

Il teatro… ma che cos'è? Perché è tanto piacevole e utile?

Il teatro non è solo spettacolo ma anche tradizione di pensiero, etica, trasmissione di tecniche, modello di relazioni sociali; è un richiamo alla contaminazione, allo scambio fra le culture e all’incontro nella regione comune dell’arte scenica.

Alla parola teatro tutti pensano ad una recita, ad attori ed a tutte quelle cose che si trovano sul palcoscenico.

Questo dal punto di vista di uno spettatore; ma provate un attimo a mettervi nei panni di un attore, i pareri sul teatro cambiano.

Io ad esempio, che ho fatto più volte l'esperienza del teatro, non la penso così.

Il teatro, per me, è un'attività dove è importantissimo il "lavoro di squadra" e quindi bisogna stare a contatto con amici e "non amici" e non si può sbagliare e recitare male solo perché una persona non ci è simpatica, se no si rischia di rovinare il lavoro di un gruppo, quindi, al di là delle valutazioni che possono essere espresse in merito, resta il fatto che esso concorre in modo decisivo alla formazio-ne di un più stretto senso di collaborazione fra i soggetti coinvolti, poiché alla sua attuazione é necessario e determinante l'apporto, l'impegno ed il coinvolgimento di tutti.

Penso che durante una rappresentazione la persona che si trova sul palcoscenico, se riesce a "trasferirsi" nel personaggio che sta interpretando, possa provare emozioni e sensazioni diverse, quelle appunto che appartengono ad altre persone e situazioni.

Ma, se ci si abitua a mettersi "nei panni degli altri" si impara anche a capire meglio e a rispettare i punti di vista degli altri; insomma, il teatro aiuta a vivere meglio.

Non solo, il Laboratorio Teatrale elabora al suo interno una ricerca volta alla riscoperta di quei principi che rendono affascinante l'opera teatrale ed estremamente vivo "l'attore" nel suo lavoro creativo; la voglia di ricercare la straordinaria potenzialità del linguaggio umano attraverso la conoscenza e la consapevolezza di quello che noi siamo e la capacità di relazionarci con quanto è fuori di noi.

L’esperienza teatrale, quindi, ben si coniuga con l’attenzione ai valori del territorio e costituisce sicuramente, nell’ambito delle attività culturali programmate, una delle sfide più sentite e più auspicate sia dagli alunni, sia dal territorio che vede la scuola, con sue molteplici attività, un luogo decisamente deputato alla promozione e alla diffusione della cultura nella sua complessità.

All'origine di questa proposta c'è l'ipotesi che il mondo degli adulti, degli adolescenti, dei bambini e degli anziani possano incontrarsi, intrecciando memorie, esperienze, competenze e linguaggi differenti; che tutto ciò costituisca una enorme ricchezza ed offra ai bambini nuove possibilità nella ricerca di un rapporto diretto con gli elementi del nostra società.

Tutto ciò é possibile attraverso un lavoro di ricerca del vissuto attraverso il vivente, e la promozione delle capacità creative ed espressive sia individuali che collettive; ricerca e promozione vengono, quindi, ad essere gli aspetti prevalenti che costituiscono l'attività del teatro.

Indagare sulle possibili corrispondenze che ci legano alla dimensione sociale, ai racconti, ai fatti, agli eventi; andare alla ricerca delle nostre radici culturali, cercando di individuare e percorrere gli aspetti diacronici e le topiche che attraversano la memoria culturale della nostra tradizione, anche letteraria, con la ben definita volontà di inserire le attività programmate dalla scuola in un più generale progetto di rivalutazione e recupero dei beni antropologici e gli archetipi culturali del territorio, che traggono le loro radici dalla memoria della nostra tradizione e dalla cultura popolare, allo scopo di sensibilizzare gli alunni ad una "lettura" interattiva dell'ambiente che li circonda ed in cui essi vivono.

Il teatro, pertanto, non solo serve a recitare e a parlare più apertamente con tanta gente (cosa questa abbastanza facile da capire) ma, le attività del Laboratorio di Animazione Teatrale, vengono offerte come pretesto o come occasione in più per comunicare, per esprimere, per capire e conoscere gli altri e se stessi; per maturare liberamente il proprio rapporto con il mondo.

La sfida è allargare l'orizzonte di vita del bambino nel tempo e nello spazio, in situazioni varie e diversificate, per formare una personalità autonoma sul piano sociale e culturale, capace di gestire in modo sempre più consapevole la complessità delle relazioni umane.

Rispetto ai nuovi bisogni di qualità della vita del bambino, individuabili nella positività, nell'adattabilità a nuove situazioni, nella ricchezza di interazioni sociali, nelle competenze sul versante del sapere e del saper fare, nella possibilità di conferire senso e significato alle esperienze, il teatro costituisce la possibilità di arginare omologazione, passività, stereotipi che nulla hanno a che fare con un pensiero creativo e riflessivo.

La diade realtà-finzione scenica pone gli attori e gli spettatori in una sorta di perenne oscillazione cui la mente umana è sottoposta: da un lato, la realtà, invita all’equilibrio e alla ricerca del vivere secondo ragione, dall’altro, la finzione scenica, gli attori che si muovono sulla scena, esortano a non smarrire il "senso della vita"; tra questi due poli si colloca l'uomo, che, con il suo raziocinio, tenta di dare un ordine al caos o che dialoga col caos, utilizzando la finzione scenica, estrinseca le sue pulsioni interiori, cerca di dare una risposta alle sue domande esistenziali, cerca di sdrammatizzare il dramma che é la vita stessa.

Interessante ci sembra anche la possibilità, nelle ultime fasi del progetto (classe quinta - anno scolastico 2002/2003), di esplorare tale tematica anche in modo "virtuale", considerando il rapporto tra "spazio reale" e "spazio virtuale".

Ma c'è dell'altro.

Non va, infatti, trascurata la valenza educativa del teatro, che ha l'obiettivo di fornire una risposta ai diversi bisogni formativi degli alunni, fornendo loro, non solo una nuova e valida occasione di educazione ai linguaggi verbali e non verbali, allo sviluppo della creatività, del senso estetico, ecc..., ma offre anche, la possibilità di approfondire la conoscenza della più alta tradizione teatrale italiana creando, così, i presupposti per un'intesa ed un collegamento fra loro ed il mondo dello spettacolo e promuovendo e sviluppando in loro la sensibilità critica e l'attenzione nei confronti dell'arte teatrale.

Ogni spettacolo, perciò, ha in sé qualità e particolarità legate al contenuto e alla forma per esprimerlo, quindi l'alunno, attraverso un percorso didattico-pedagogico che si articolerà in tre anni, è portato ad avere una consapevolezza nuova e più profonda di ciò che avviene sulla scena, delle sue ambiguità e contraddizioni, affinché sappia rintracciare le memorie dello spettacolo, l’arte dell’attore, l’abilità del drammaturgo e riconoscerle come parte integrante della nostra "struttura di civiltà".

A tale riguardo, non è da escludere, nel terzo anno di attività del Laboratorio, la possibilità di elaborare autonomamente un testo teatrale che parta dall'analisi delle tematiche che riguardano l'attualità ed il mondo dei ragazzi, utilizzando varie forme di espressione artistica, non esclusa l'ipotesi di sperimentare nuove forme di recitazione alternative.

Non va sottaciuto il fatto che l'esperienza didattica del teatro ha valore ludico e formativo, difatti, oltre a promuovere l'incontro tra famiglia e scuola, tra scuola e territorio, come già asserito, essa racchiude più di un aspetto interessante.

Gli alunni partecipanti, in ogni incontro, della durata di circa due ore, oltre all'analisi del testo prescelto, affronteranno, con tecniche diverse, temi quali: uso dello spazio, inteso come spazio scenico ed emotivo, il gesto scenico, l'espressione corporea, l'immedesimazione, l'attenzione e la ricerca del personaggio, le energie, il dinamismo corale, i ritmi e le improvvisazioni.

Utilizzando forme ludiche di apprendimento, stimola i bambini nei versanti della creatività e dell’espressività corporea (gestualità, spazio, corpo, movimento,...), attiva in loro il recupero dell’oralità e dell’ascolto attivo, educa la capacità espressiva e comunicativa (fabulazione, improvvisazione, voce,...), favorisce la socializzazione, l'immaginazione,...

Un aspetto che, innanzi tutto, va sottolineato è il collegamento tra una base di partenza di tipo narrativo (il testo) e i molteplici obiettivi trasversali che vengono a realizzarsi.

Al lavoro di lettura, comprensione e interpretazione del testo, fa seguito l'applicazione delle idee acquisite mediante l'azione di sintesi, di traduzione in forma dialogica-drammatica e di rappresentazione iconica da parte degli alunni; che sono impegnati direttamente, in modo pratico e personale, che devono esprimere appieno le proprie possibilità espressive e hanno bisogno di capire i concetti chiave della scena, per essere chiari e ironici allo stesso tempo.

Molto importante sarà mantenere vivo l'interesse degli alunni.

Questo, in un primo momento, sarà dovuto alla curiosità, all'integrazione del gruppo formato, all'ambiente, a come è stato loro proposto il lavoro; ma, man mano, se non si presenta l'azione in modo sempre diverso, il gruppo perde un po' di omogeneità perché fare teatro è faticoso.

Sta all'insegnante risvegliare in loro le motivazioni, far scoprire ogni loro più sconosciuta capacità e incoraggiarli, riportare interesse, passione, curiosità, vivacità a coloro che "faticano troppo" e che forse non sono molto motivati.

Allo scopo possono risultare utile le uscite a teatro, visionare cassette, scegliere i costumi, analizzare i personaggi, creare delle schede, lavorare alla scenografia.

Allorquando il gruppo ha ripreso slancio e fervore ed è ormai integrato, è necessario "spingere" per la realizzazione vera e propria dello spettacolo.

In quest'attività gli imprevisti, le difficoltà, sono numerosi, dall'ambiente spesso inadatto, alla penuria di materiali specifici, alla mancanza di fondi, ... ma a tutto questo può sopperire l'amore per il teatro e l'attaccamento con cui si sono preparati i "piccoli artisti" alla rappresentazione di commedie o altri testi, ed a quel punto tutti sono ormai presi dalla loro parte, tutti sono saldi nei loro propositi di dare il meglio di sé.

Ed ecco, quindi, la performance finale, l'Evento Spettacolare in cui la piece, alla fine dell'anno scolastico, è presentata ai genitori, agli altri alunni ed agli insegnanti, vista come logica conclusione del lavoro realizzato.

Problema / Occasione che ha dato origine al progetto:

  • attivare iniziative culturali

  • cogliere le opportunità derivate da spettacoli/teatro/cultura

  • integrazione scuola-famiglia-territorio

  • contributo della scuola alla promozione dello sviluppo in attività integrative creative e ricreative di utilità sociale

Motivazioni della scelta:

il teatro...

  • migliora la comunicazione, perché impiega i più svariati linguaggi: verbale, mimico, gestuale, musicale, pittorico ed è essenziale anche nel recupero per il leggere ed il parlare;

  • si realizza pienamente nelle diverse aree disciplinari (Lingua Italiana, Educazione all'Immagine, Studi Sociali, Educazione al Suono e alla Musica, Educazione Motoria, Storia, Geografia);

  • sviluppa la fantasia e la creatività, capacità che facilitano l'individuazione di soluzioni;

  • incide positivamente sul carattere e sull'emotività, infatti, sviluppa l'autocontrollo facendo superare momenti di imbarazzo nell'esibirsi di fronte ad un pubblico;

  • facilita i contatti e instaura tra insegnanti ed alunni, fra gli stessi alunni e fra scuola e genitori rapporti più aperti, basati sulla collaborazione, sul dialogo e sulla fiducia;

  • stimola la partecipazione dell'alunno perché con la pratica, gli si richiede di usare il corpo, la voce, il gesto nella situazione scenica;

  • sviluppa l'attenzione, la concentrazione, e soprattutto dà ad ognuno la possibilità di potersi conoscere e scoprirsi, elementi indispensabili per l'autovalutazione;

  • fa conoscere in modo approfondito opere letterarie.

Finalità Educative / Obbiettivi Didattici:

  • suscitare interesse per tutto ciò che possa fare accrescere la cultura, avvicinando il mondo concreto del bambino a quello esterno, in tutta la sua complessità;

  • arricchirsi culturalmente e sviluppare un gusto estetico derivante dalla conoscenza e dalla realizzazione di una forma di spettacolo;

  • sviluppare la capacità critica;

  • saper operare in situazioni di tipo problematico;

  • saper integrare varie forme di espressione artistica;

  • potenziare le abilità di memorizzazione ed avviarsi all'analisi della propria realtà interiore;

  • educare alla capacità di ascolto per migliorare la capacità di imitazione, analisi e sintesi;

  • sviluppare le capacità di lettura espressiva ed attenta alla logica del testo e l'approccio alla let-tura interpretata (buona dizione, capacità di comprensione);

  • sviluppare la capacità di utilizzare diversi tipi di linguaggio (letterario, teatrale, mimico e gestuale) e le abilità espressive;

  • appropriarsi e potenziare le nuove forme di espressione e di linguaggi alternativi diversi verbali ed extraverbali;

  • promuovere e potenziare le capacità di comunicazione verbale e corporea;

  • acquisire una maggiore consapevolezza di sé, delle possibilità del proprio corpo e delle abilità prodotte su un palcoscenico (muoversi, fare gesti, dare senso al discorso teatrale, destrezza abilità, scioltezza e spontaneità nel movimento, nel tono…);

  • acquisire le tecniche di presenza scenica (saper parlare, cantare, suonare in pubblico) superando inibizioni ed esuberanze personali;

  • capacità di tradurre in suoni i contenuti;

  • capacità di associazione tra corpo, parole e musica;

  • sviluppo della socialità;

  • potenziare lo spirito di collaborazione e la capacità di lavorare in gruppi eterogenei nell’intera-zione di ruoli diversi (recitazione, scenografia, sceneggiatura) finalizzati al medesimo obiettivo;

  • sviluppo di una migliore dinamica del gruppo con esercizi, giochi e attività tese al superamento di difese ed antagonismi;

  • acquisire maggiore scioltezza nei movimenti, in relazione alla conoscenza del proprio corpo e in relazione agli spazi;

  • migliorare la consapevolezza delle abitudini sul piano psicofisico in relazione ai ruoli da interpretare;

  • stimolare le capacità di concentrazione e di osservazione;

  • sviluppare capacità creative, originali, personali;

  • acquisire la capacità di partecipare, creativamente ad una rappresentazione teatrale in modo corretto, critico ed appassionato;

Aree Disciplinari / Educative coinvolte:

  • Lingua Italiana

    • ricerca dei testi

    • analisi e studio dei testi

    • lettura interpretivo-espressiva

    • associazione parola-gesti/movimento/mimica

  • Educazione all'Immagine

    • acquisizione del senso scenico

    • progettazione e realizzazione dell'impianto scenico

    • scelta, ideazione e realizzazione costumi

  • Educazione al Suono e alla Musica

    • scelta delle musiche in funzione di contenuti

    • esecuzione e memorizzazione dei testi musicali

    • connotazione, associazione della musica al testo

  • Educazione motoria

    • padronanza dei movimenti in funzione delle esigenze sceniche

    • favorire la scioltezza nei movimenti, in relazione alla conoscenza del proprio corpo e in relazione agli spazi e ai luoghi scenici

  • Studi Sociali

    • sviluppo della socialità

    • sviluppo di una migliore dinamica di gruppo teso al superamento di difese ed antago-nismi

    • sviluppo della capacità di collaborazione con gli altri per la realizzazione di un fine comune

    • affrontare positivamente le difficoltà dell'esibirsi in pubblico superando inibizioni ed esuberanze personali

  • Storia

    • conoscenza e/o approfondimento degli usi e costumi in rapporto all'opera teatrale scelta

    • analisi delle situazioni storico-sociali in cui è ambientato il testo

  • Geografia

    • sviluppo dei concetti di spazio-tempo

    • ricostruzione di scenografie ed ambienti

Fasi del Progetto:

  • breve relazione sull'attività da svolgere;

  • coordinamento del progetto in fase di realizzazione;

  • promozione e assistenza al progetto in fase iniziale attraverso incontri con i genitori;

  • supporto organizzativo al fine del reperimento sia di risorse umane sia di risorse finanziarie;

  • integrazione dei contributi degli Enti locali e delle organizzazione del lavoro con le attività del-la scuola (commesse di Enti locali, Associazioni pubbliche e private);

  • assistenza alla realizzazione dei prodotti e alla loro pubblicizzazione, al fine della spendibilità sul territorio;

  • sperimentazione del prodotto, su genitori, alunni e insegnanti, e/o sulla popolazione locale ed in rassegne sul territorio.

Sequenza operativa

Scansione temporale:

  • raccolta e catalogazione del materiale pertinente al progetto (Ottobre - Dicembre)

  • coordinamento per la realizzazione dei prodotti (Gennaio - Giugno)

  • produzione e pubblicizzazione del prodotto (Giugno - fine anno scolastico)

  • monitoraggio e verifica dei risultati (Giugno)

Metodologia

In generale partecipativa con l’intero gruppo coinvolto, guidato dall’insegnante, attraverso discussioni e conversazioni, con eventuale divisione in sottogruppi, nelle varie fasi del lavoro, come realtà autonome.

Rappresentazione Operativa

  • scelta, analisi e ascolto dei testi

  • fornire informazioni sulle attività specifiche (nesso tra struttura musicale e linguaggio verbale)

  • richiamo delle conoscenze pregresse

  • ricerca sul testo e sull’ascolto di materiali

  • guida alla recitazione espressiva

  • elaborazione ed interpretazione di testi in prosa, in poesia, ed in danza / recitazione

  • analisi del movimento: corpo, spazio, psicomotricità

  • ricerca di linguaggi musicali adeguati al testo

  • ricerca dei suoni e/o rumori

  • produzione di appropriati suoni e/o rumori

  • controllo della coordinazione degli elementi di uno spettacolo

  • consolidamento delle tecniche espressive già avviate

  • miglioramento del gusto estetico

  • lavori individuali e di gruppo

Sequenza Operativa

  • indicare scopi e finalità

  • conoscere le caratteristiche di un genere letterario, teatro, spettacolo

  • esame dei personaggi e delle situazioni

  • aspetti psicologici dei personaggi e delle situazioni

  • presentare il linguaggio tecnico teatrale

  • analisi delle esperienze personali dirette

  • acquisire tecniche di dizione e presenza scenica

  • creare movimenti in situazioni musicali

  • ascolto della musica

  • accompagnamento musicale

  • individuare metodi e strumenti

Prodotti Intermedi

  • prendere appunti sul tipo di lavoro

  • affiancare gli alunni nell'analisi dei testi

  • adattamento corale nelle varie parti

  • saper leggere e stimolare le capacità di osservazione e di memorizzazione.

Programmazione della Situazione Formativa:

Cosa fa l'insegnante

  • dà spiegazioni e guida il gruppo all'approccio al testo teatrale scelto

  • individua, controlla, modifica testi e ruoli

  • dà chiarimenti e comandi specifici sul modo di interpretare i vari ruoli

  • dà delucidazioni sul modo di utilizzare ed interpretare la componente musicale

  • aiuta ad individuare e realizzare soluzioni sceniche

Operazione della sequenza

  • dare informazioni sull'attività teatrale (cosa è il teatro e cosa significa fare teatro)

  • presentare l'argomento specifico (contenuti, tema, soggetto, trama)

  • ricercare testi musicali, poetici, letterari,...

  • impostare un copione

  • conoscere le differenze dei vari tipi di spettacolo

  • operare l'adattamento corale

  • richiamare le conoscenze pregresse.

Cosa fa l'alunno

  • legge il testo

  • dà tono diverso alle battute

  • legge le battute secondo i toni indicati

  • adatta la battuta ritmica degli accenti con quelle delle parole

  • conosce la lunghezza delle battute e le adatta a quella musicale

  • adegua i ritmi alla funzione scenica

Sequenza operativa

  • scelta di un testo teatrale in funzione degli "attori"

  • analisi e/o impostazione di un copione teatrale

  • adattamento corale delle varie parti

  • ricerca di testi musicali adeguati

  • assemblaggio di parti recitate, ballate, cantate, lette,...

  • recitazione espressiva.

Verifiche

  • conoscenza del testo e comprensione dell'organizzazione

  • controllo del materiale elaborato ai fini della drammatizzazione

  • riprese effettuate con telecamera per un primo esame critico

  • consapevolezza di un'accurata programmazione

  • allestimento scenografia e recita finale

Soggetti coinvolti / Committenti e Destinatari:

  • alunni della Classe 3a Sez. C del Plesso "Francesco Scandone" di Montella, per l'anno scolastico 2000/2001, (e, in prosieguo, Classe 4a C - a. s. 2001/2002 e Classe 5a C - a. s. 2002/2003);

  • genitori degli alunni coinvolti;

  • alunni e insegnanti della Scuola di Montella;

  • abitanti del comune di Montella;

  • Enti ed Associazioni Culturali presenti sul territorio.

Luogo:

  • da definire e verificare per trovare l’ambiente adatto (aula, atrio, corridoio, o altri luoghi, purché lontani da spettatori passivi che possano diventare elemento di disturbo nella ricerca della concentrazione).

Tempi:

  • due ore settimanali, a partire dal mese di gennaio, per un totale di 36 ore (più le ore operative nel corso dell'allestimento e della realizzazione della piece)

N.B. - Per l'anno scolastico 2000/2001, le ore occorrenti per la realizzazione del progetto e che vanno al di là del normale orario scolastico saranno prestate a titolo gratuito da parte dell'insegnante..

Materiali occorrenti / Strumenti e Mezzi:

  • fotocopiatrice (per duplicazione i copioni)

  • impianto luci (faretti bianchi e colorati, variatore, consolle operativa,...)

  • impianto audio (amplificatori, microfoni,...)

  • tastiera elettronica, strumenti musicali,...

  • macchina fotografica, telecamera, videoregistratore, registratore, televisore, videoproiettore

  • audiocassette/film

  • videocassette per prove generali e prove finali

  • costumi, maschere, ecc...

  • mobili e suppellettili varie per l'allestimento della scenografia

  • ambiente adatto

  • palco

  • sipario

  • infine, va considerato che, nel laboratorio teatrale ci deve essere un po' di tutto, anche ciò che potrebbe sembrare superfluo, poiché, per gli alunni che vogliono esprimere tutto con la loro fantasia e creatività, tutto è utile.

Risorse della Scuola:

  • docenti, alunni, personale di segreteria, personale non insegnante

  • fotocopiatrice

  • macchina fotografica digitale, macchina fotografica, telecamera, registratore, videoregistratore, televisore, videoproiettore

  • impianto audio (in parte)

  • tastiera elettronica;

  • materiale vario per costumi e scenografie.

Risorse Private, Pubbliche e/o eventuali Sponsor:

  • testi teatrali, impianto luci, impianto audio, materiale scenografico, costumi,… (ins. Ruzza)

  • genitori degli alunni (materiale scenografico, costumi,...)

  • Biblioteca Comunale (testi)

  • Comune (Ass. Istruzione e Cultura, Ass. Servizi Sociali);

  • Banche, industrie, Comunità Montana, esercizi commerciali, …

Risorse del Territorio:

  • Pro Loco, Associazione Culturale "Delli Gatti", Associazione Culturale "Trifoglio", cinema, Tele C, Giornali, …

L’Accettabilità del prodotto è subordinata a:

  • la fruibilità dello spettacolo stesso

  • la vivacità dei dialoghi e delle musiche

  • l’efficacia della comunicazione espressiva, mimica e gestuale

  • l’adeguatezza della messa in scena

  • la realizzazione del prodotto con il minimo aggravio di spesa

  • la durata dello spettacolo

Verifiche e Valutazioni Finali:

  • analisi critica dell’esperienza fatta con gli utenti e i genitori

  • misurazione dell’esperienza attraverso questionari, test individuali e di gruppo, atti a verificare gli obiettivi preposti.

L'insegnante

Ferdinando Ruzza