28-11-02 Festa e protesta all’Alfa

Ieri bloccate le portinerie, delegazioni di solidarietà di studenti e consiglieri

Festa e protesta all’Alfa con Vecchioni e i comici

Oggi manifestazione ad Arcore davanti alla villa di Berlusconi

Le Alfa Romeo tornino ad Arese. E’ questo lo spirito della lettera che oggi i lavoratori dell’Alfa faranno avere al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Per consegnargliela, in 600 questa mattina raggiungeranno in pullman la residenza del primo ministro: destinazione Arcore, villa San Martino. In effetti è dalla fine degli anni ’90 che Arese e le Alfa hanno cominciato a prendere strade diverse. Oggi il reparto carrozzeria (quello destinato alla cassaintegrazione a zero ore, a meno di revisioni del piano industriale) produce la Fiat Multipla «ecologica». Dal reparto motori esce invece il sei cilindri montato su 166, Gtv e spider, tutti modelli Alfa.
«Non basta identificare lo stabilimento di Arese con le auto ecologiche, le Alfa Romeo devono tornare a essere prodotte in Lombardia - auspica Maria Sciancati, segretario milanese della Fiom -. Comunque nella nostra lettera al presidente del Consiglio diciamo anche che abbiamo apprezzato il suo interessamento per Termini Imerese. Adesso speriamo che dedichi altrettanta energia alle sorti di Arese».
In occasione della «trasferta» ad Arcore, oggi i dipendenti Alfa hanno dichiarato uno sciopero di quattro ore. Ma anche quella di ieri è stata una giornata di astensione dal lavoro, con lo stabilimento bloccato a partire dalle 5 del mattino. Davanti alla portineria principale l’assemblea dei lavoratori è continuata per tutta la giornata. Molti studenti della zona hanno partecipato alla manifestazione. Presenti anche alcuni esponenti del centro sinistra in Regione e in Comune. Mentre i consiglieri provinciali dell’Ulivo e di Rifondazione si sono trasferiti in blocco davanti ai cancelli dell’Alfa.
A partire dalle 15 l’assemblea si è trasformata in una festa-spettacolo, con l’intervento, tra gli altri, del cantante Roberto Vecchioni, dei comici Aldo, Giovanni e Giacomo e di alcuni complessi musicali. Davanti agli stabilimenti sono arrivati anche numerosi gruppi di studenti delle scuole della zona.
«Sono qui per sapere le cose, lo spettacolo è secondario - ha detto Vecchioni prima di cantare «Luci a San Siro» -. A me interessa sapere le ragioni di questo degrado e di questa rovina assurda. L'Alfa Romeo era un fiore all'occhiello, un paradiso di 2 milioni di metri quadrati con una produzione intensa. Adesso fa dispiacere vedere persone senza lavoro, mentre io il lavoro ce l'ho e forse mi rende più di quello che merito». Vecchioni e la moglie hanno poi improvvisato girotondi assieme agli operai.
La manifestazione è continuata fino a mezzanotte, con tanto di stand che offriva gratis salamelle, patatine e dolci. Altri personaggi dello spettacolo hanno mandato messaggi di sostegno, tra cui i complessi Articolo 31 e Nomadi, il comico Paolo Rossi, la conduttrice Sabina Guzzanti.
Dalla settimana prossima si aprono giorni cruciali per la vicenda di Arese. La trattativa a livello nazionale andrà avanti infatti fino al 5 dicembre. «Giocheremo tutte le carte a disposizione - dice Renzo Canavesi dello Slai Cobas -. Grazie anche all’unità interna ricostituita nello stabilimento, se la situazione su Arese non evolve in modo positivo a livello nazionale, il comitato cassintegrati continuerà comunque la protesta».
Rita Querzé -
Corriere della Sera

 

cobasalfaromeo,29-11-02