6/12/2000 VERTENZA INTEGRATIVA GRUPPO FIAT

IN CONTINUITA’ CON  LA POLITICA DELLA CONCERTAZIONE
NEGAZIONE DEL CONFLITTO
INGABBIAMENTO DELLE RSU 
EMARGINAZIONE DEI SINDACATI DI BASE
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COMMISSIONI PARITETICHE PER TUTTO

·        Il mondo delle commissioni sindacal/padronali  si va estendendo. Se ne contano più di quindici e sono diventati il mezzo per occupare funzionari sindacali, elargire migliaia e migliaia di ore sindacali, chiaramente solo per lorsignori, un luogo dove far rifluire qualsiasi protesta e una sorta di lunga mano del padrone  per riportare i suoi voleri tra i lavoratori tramite RSU compiacenti.

·        Dai ritmi di lavoro agli straordinari, dall’ambiente alla sicurezza, dall’occupazione ai contratti atipici, esternalizzazioni, categorie, mensa ecc. ecc. Tutto viene demandato a infinite commissioni
I problemi elencati nella piattaforma non sono più punti da contrattare o da rimettere in discussione al tavolo delle trattative ma solo oggetto da “verificare” nelle varie commissioni.

DIRITTI SINDACALI SOLO PER FIM-FIOM-UILM E FISMIC

·        per limitare il potere di indire assemblee retribuite del Cobas, chiedono di ridefinire  le normative applicative. Attualmente dove ci sono Rsu extraconfederali queste possono indire assemblee retribuite di tutti i lavoratori. Il caso più emblematico di questa manovra è alla Fiat di Termoli dove per impedire alle Rsu dello Slai Cobas, Fim-Fiom-Uilm e Fismic, il primo giorno dell’anno indicono 10 ore di assemblee retribuite per tutto il personale. Lo Slai Cobas è il primo sindacato di Termoli.

·       Per  evitare, così come è successo ad Arese, di avere lo Slai Cobas come sindacato maggioritario nelle società terziarizzate, invece di andare alla elezione delle Rsu, Cgil, Cisl, Uil procedono alla nomina dei propri rappresentanti (Rsa).

·        Si propone di fornire in ogni saletta sindacale (naturalmente solo di Cgil Cisl Uil ) di computer con accesso internet e appositi corsi professionali ai loro delegati.

·        Si richiede un apposito monte ore di permessi per Cgil Cisl Uil  per seguire le varie commissioni, aggiuntivo alla valanga di ore che già si mangiano. Ai sindacati di base restano invece solo otto ore mensili : che bastano appena per attaccare qualche manifesto.

·       Come beffa finale si vuole istituire per i lavoratori non iscritti  ai sindacati confederali una tangente di 30 mila lire come quota di servizio da destinare a Cgil Cisl Uil e Fismic.

OCCUPAZIONE

·        L’accordo con la General Motors senz’ombra di dubbio rappresenterà l’inizio dei prossimi tagli occupazionali. Nella piattaforma si parla solo di favorire gli equilibri chiedendo “la grazia” per gli stabilimenti  italiani ( anche a questo penserà un osservatorio e una commissione di sindacalisti).

·       Contratti  atipici : la loro diffusione viene ormai accettata in tutti gli stabilimenti e il loro utilizzo  è diventato strutturale. Nessun freno viene posto a questa piaga ma solo un’altra commissione di verifica.

·       Esternalizzazioni: sono diventate lo strumento legalizzato del sub appalto, per dividere i lavoratori, ottenere più profitti e maggiore sfruttamento. In ogni stabilimento ormai ne esistono una quindicina. Non si mettono in discussione le continue cessioni di ramo d’azienda ( spesso fasulle ), non si pongono punti irrinunciabili (mantenimento CCNL metalmeccanici., diritti acquisiti, struttura sindacale unica ecc. ecc.). Niente viene contestato a questa evidente manovra padronale ma tutto è demandato, ancora una volta, a una commissione.

·        Part time: i sindacati offrono addirittura di assumere o trasformare i rapporti di lavoro a quattro ore giornaliere fino all’8% della forza lavoro (commissione)

·        Straordinari: non viene messo in discussione l’innalzamento delle soglie e il loro pagamento come nel vecchio contratto (commissione).

·        Ritmi di lavoro: da 15 anni i lavoratori sono sottoposti a un regime di  usura fisica con conseguenti ricadute anche di tipo infortunistico e di malattie professionali. Nulla si richiede per mettere in contestazione il T.M.C. o per lo meno abbassare le soglie di saturazione (anche qui commissione).

SALARIO

Niente di nuovo !! 
I riferimenti continuano ad essere i bilanci, la qualità e gli indicatori di redditività : tutti dati naturalmente in mano alla Fiat.
Lo scontro è solo matematico. Alcuni propongono di fissare il ROI al 5% altri il 7%.
Di fatto si continuano ad accettare solo i limiti posti per contenere il costo del lavoro.
Non si rivendicano più aumenti salariali uguali per tutti in modo da recuperare, almeno, l’aumento del costo della vita di questi anni.
Fim, Fiom, Uilm e Fismic si apprestano poi a sanare con un’accordo la vicenda dei bilanci falsificati dai vertici di Fiat spa Romiti e Mattioli nel 90-91-92-93, negando il recupero salariale e il danno morale subito da 200 mila lavoratori fiat. 

Nulla si dice di Arese !
Non si affrontano nè i decentramenti nè le cessioni di aziende !
Non viene affrontato il problema dei ritmi e dei turni.
A Melfi, Termoli e Pratolaserra vanno aboliti i turni massacranti !
Gli aumenti salariali saranno sempre più legati all’andamento dei bilanci (evidentemente la sentenza Romiti sui falsi in bilancio non ha insegnato nulla a Fim, Fiom, Uilm e Fismic) !
Dato tutto questo è difficile intravedere un qualche obiettivo per cui sentire il bisogno di scioperare o di sentirsi coinvolti in questa vertenza.
Chi osanna la “ripresa del conflitto”  fa il gioco di Cgil Cisl Uil  e Fiat. Gli scioperi che hanno messo in conto serviranno loro solo per ingannare i lavoratori e TRASFORMARE UNA PIATTAFORMA PRO FIAT IN UNA VITTORIA. 

Arese, 6/12/2000                                                                                                                  SLAI Cobas ALFA ROMEO