Elezioni Rsu - Rls alla Fiat Sata di Melfi :

per la terza volta il Tribunale sospende il voto

contro l’illegittima esclusione della lista Slai Cobas.

La storia.

Il 22 maggio il comitato elettorale per le elezioni delle Rsu - Rsl decide di non ammettere la lista dello Slai Cobas alle elezioni del 5,6,7 giugno. Il motivo addotto a pretesto era che l’Azienda non aveva dato alla commissione elettorale i tabulati con i nominativi dei dipendenti, per cui le firme raccolte dallo Slai Cobas per presentare la propria lista non potevano essere verificate.

Su ricorso urgente dello Slai Cobas, il Tribunale di Melfi il 4 giugno sospendeva le elezioni e ingiungeva alla Fiat Sata di consegnare alla commissione elettorale i tabulati con i nominativi. Fissando per il 20 giugno l’udienza di merito.

La direzione Fiat Sata faceva sapere alla commissione elettorale che non avrebbe comunque consegnato l’elenco dei dipendenti per ... la legge sulla privacy. Fim, Fiom, Uilm, Fismic e Ugl senza nulla obiettare a Fiat e senza rispondere al giudice, indicevano di nuovo le elezioni per il 19 giugno, senza la lista Slai Cobas.

Il giudice a questo punto ordinava di nuovo la sospensione delle elezioni e si riservava di motivare tale decisione con sentenza di urgenza ( ex art. 700 c.p.c.).

Con una ordinanza, il 21 giugno, il giudice del lavoro ha di nuovo ingiunto alla Fiat Sata di consegnare i tabulati con i nominativi dei dipendenti contestando la violazione della privacy addotta dall’azienda. Dichiarando l’illegittimità della esclusione della lista Slai Cobas e ordinando il conseguente blocco delle elezioni.

Questa telenovella farebbe ridere se dietro non si nascondesse il vile tentativo di violare i già ristretti spazi di democraticità in questa fabbrica.

· La banale consegna degli elenchi dei dipendenti è considerata violazione della privacy quando invece questi elenchi sono stati consegnati un tutte le fabbriche Fiat.

· Fim, Fiom, Uilm, con il sindacato filo-Fiat Fismic e il sindacato fascista Ugl ( che controllano assieme la Commissione Elettorale ) anzichè pretendere dalla Fiat il rispetto degli accordi, dichiarano che questi interventi della magistratura bloccano "i diritti elementari dei lavoratori di eleggere le proprie rappresentanze".

· Mentre Fim, Fiom, Uilm nazionali stanno litigando su tutto, su Melfi non dicono una parola.

Ricordiamo che la Fiat e i sindacati, prima ancora dell’insediamento della fabbrica di Melfi, si sono accordati per introdurre turni di notte fino alla domenica, tempi di lavoro non contrattabili, salari differenziati rispetto al resto della categoria, condizioni di lavoro massacranti .....

Con questi accordi hanno pesantemente condizionato l’intero movimento sindacale nazionale.

Conquistare un rappresentanza sindacale autonoma da questi accordi diventa quindi indispensabile per riaprire prospettiva nuove per i lavoratori di Melfi e di tutta la Fiat.

Slai Cobas

per informazione e avere copia della sentenza : 0368/3569145 - 0331/404645

infoslai@libero.it