2-12-01 L’Alfa Romeo di Arese chiude.

Milano tace !

La Fiat ha messo in CIG 1.200 lavoratori, che in tre mesi lavoreranno una sola settimana, con gravi perdite salariali per i lavoratori coinvolti e con prospettive di lavoro sempre più incerte. Nella sostanza la Fiat si appresta a comunicare la chiusura della produzione automobilistica ad Arese.

Nonostante i copiosi finanziamenti avuti sia per il consorzio CRAA, sia per lo sviluppo e la produzione di auto a basso impatto ambientale, la Fiat non ha voluto ne consolidare ne sviluppare l’Alfa Romeo di Arese.

Non solo, ma con la vendita di tutte le aree dello stabilimento alla Estate Sei di Brescia, la Fiat tende ora al definitivo smantellamento dell’Alfa Romeo.

A questa situazione si aggiunge il fatto che il fallimento del consorzio CRAA ha portato al licenziamento di 52 lavoratori della Rotamfer da oltre 4 mesi senza stipendio. In più la Fiat sta procedendo alla chiusura di aziende terziarizzate: è il caso della Satiz che ha licenziato 9 lavoratori di cui 4 disabili.

L’Alfa Romeo di Arese deve vivere

L’Alfa Romeo di Arese ha una grande e significativa storia alle spalle, è parte fondamentale del tessuto produttivo e culturale della Lombardia, deve perciò vivere e avere una prospettiva legata al marchio Alfa e allo sviluppo delle vetture a basso impatto ambientale.

Il progetto del suo smantellamento rientrava già nei piani Fiat quando se l’era fatta regalare dall’allora Governo Craxi.

I lavoratori rimasti stanno lottando per impedire che questo disegno arrivi a termine.

Dopo mesi di mobilitazione, nessuna presa di posizione a favore dei lavoratori viene da istituzioni e partiti. La fim fiom uilm nazionale, che per anni con accordi a perdere hanno favorito la Fiat, tacciono. La regione, la provincia ed i comuni della zona fanno finta di niente. Il ministro Maroni più volte chiamato in causa dai lavoratori non concede neppure un incontro.

Evidentemente non si dice niente aspettando che i lavoratori di Arese demordano e abbandonino la lotta.

Tutto questo non avverrà !

VENERDI’ 7 DICEMBRE 2001

DALLE ORE 16

PRESIDIO IN PIAZZA DELLA SCALA

I lavoratori dell’Alfa di Arese.

 

Invitiamo a partecipare al presidio tutti i lavoratori

delle fabbriche in crisi e quelli che vogliono esprimere la loro solidarietà.